Rudi Garcia chiama a raccolta la Roma e in vista dell’impegno infrasettimanale con il Cesena vuole un solo risultato: la vittoria. “Distrazione in vista delle gare di Napoli e Monaco? No, siamo concentrati su questa gara, lo sapete: la prossima è sempre la più importante. Dopo dobbiamo tornare alla vittoria in campionato, giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi. Quando c’è una trasferta in casa della terza, il pareggio può essere un buon risultato. Con tutto il rispetto del Cesena, domani c’è solo un risultato: la vittoria“.
Inizia un mini ciclo di partite complicate per la Roma, ma Garcia non ha paura: “Ci sono partite davvero piacevoli da giocare. Il calcio è così, i giocatori preferiscono giocare ogni tre giorni, si allenano di meno, fanno solo recupero. La buona notizia è che avrò più scelte: torna Keita, Manolas. Potremo affrontare queste partite con più giocatori e più scelte“. E spiega meglio la situazione: “Nelle ultime settimane alcuni giocatori hanno dovuto giocare stringendo i denti, ma fa parte del professionista finché non prendono rischi importanti per la salute. Ora sarà più facile dare un turno di recupero ad alcuni e dare più energia in campo“.
A scalpitare c’è anche Destro: “Mattia sta bene, ieri si è risparmiato ma oggi ha fatto un allenamento normale. Mattia è un attaccante d’area, quando ci sono partite in cui giochiamo partendo da lontano è meglio avere attaccanti veloci e il capitano che ci aiuta nel possesso palla. A parte Borriello, il reparto offensivo è quasi pieno e mi da delle scelte difficili da fare“. Possibile vedere De Rossi e Keita insieme? “Sia Daniele, sia Seydou possono giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Daniele ha già giocato più alto, facendo dei gol. Keita può dare una mano sul piano offensivo, non c’è alcun problema“.
Poi chiude sempre con un pensiero a chi la Roma la vive e la segue: “Io penso da sempre che i tifosi vengono allo stadio per divertirsi, la vita è già molto complicata fuori, sia in Italia che in Francia. Faremo di tutto per dare uno spettacolo di alto livello, perché loro fanno anche dei sacrifici per pagare il biglietto. Anche per la responsabilità della società, prima e dopo la partita deve essere una festa, ma noi sul calcio dobbiamo fare in modo di dare uno spettacolo divertente per pensare ad altro“.
28 ottobre 2014