A Guidonia Montecelio il Partito Democratico rende nota la drammatica situazione ambientale in cui versa la zona dell’ex polverificio Stacchini. A tal proposito il PD di Guidonia richiede l’intervento dell’Amministrazione Comunale e delle Autorità locali al fine di individuare una soluzione ai crimini ambientali denunciando, inoltre, il tono razzista di alcune recenti iniziative e considerazioni. Già prima dell’estate scorsa il PD di Guidonia aveva attirato l’attenzione sulla situazione, ormai degenerata, dell’area. In quella circostanza i membri del Partito avevano chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per individuare le soluzioni per la zona interessata ma questa richiesta è rimasta inascoltata.
Il PD Guidonia specifica in una nota: “Non si può scherzare con la salute dei cittadini di Guidonia Montecelio e dei comuni limitrofi. Ormai il nostro territorio è diventato infaustamente noto solo per i gravi problemi ambientali presenti. L’azione del Partito Democratico di Guidonia Montecelio non si fermerà, cercheremo di individuare ogni possibile soluzione alla questione, proseguendo in modo determinato in ogni occasione. Invitiamo pertanto l’Amministrazione Comunale a non perdere ulteriore tempo ed individuare, di concerto con le Autorità locali, le Forze dell’Ordine ed il coinvolgimenti del limitrofo comune di Tivoli un piano di intervento per risolvere il problema”. La nota continua: “Dunque, senza fare inutili allarmismi il Partito Democratico chiede alla Asl, all’Arpa e ai comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli di verificare se vi siamo pericoli per la salute pubblica; altresì richiede alle forze dell’ordine di verificare se vi siano ipotesi di reato o fatti illeciti alla base dei roghi. Chiediamo con forza l’istituzione di un tavolo con tutte le forze istituzionali e le associazioni dei cittadini per stabilire le azioni da compiere”. E conclude: “Denunciamo inoltre il diffondersi di toni e termini discriminatori usati da parte di esponenti della destra cercando di associare troppo semplicisticamente i crimini ambientali esistenti a motivazioni di tipo etnico, alimentando le giuste grida di dolore delle persone che vivono nelle vicinanze brandendo assurdi toni di carattere razzista. Il rispetto per le persone, di ogni provenienza esse siano, non può essere infatti barattato per una manciata di voti”.
30 ottobre 2014