Il Codacons denuncerà Alfano ed è pronto a impugnare annullamento trascrizioni delle unioni civili del prefetto di Roma. La denuncia, alla procura della Repubblica avrà come oggetto, l’abuso d’ufficio che, secondo l’ente consumatori, viola i diritti dell’uomo i considerazione della posizione del ministro dell’Interno sulla trascrizione dei sindaci delle nozze gay.
Il comunicato del Codacons – “Denunceremo Alfano in Procura per abuso di atti d’ufficio e violazione dei diritti fondamentali dell’uomo”, ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi. “Un ministro, infatti, non ha alcun potere circa le decisioni dei sindaci e non può disporre l’annullamento dei loro atti. Il suo intervento in merito alle nozze registrate da Marino rappresenta pertanto un gesto abnorme che esula dalle sue funzioni, e come tale sarà oggetto di denuncia in Procura da parte del Codacons“.
Impugnazione annullamento del prefetto Pecoraro – “L’associazione è pronta ad impugnare anche l’annunciato annullamento delle trascrizioni delle nozze gay da parte del prefetto di Roma. Se il prefetto annullerà la trascrizione, commetterà un atto contrario a quanto disposto dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, e le sue decisioni verranno dunque impugnate nelle sedi opportune», dice Rienzi. Sul sito del Codacons prosegue la raccolta di adesioni al ricorso collettivo al Tar del Lazio contro la circolare del Ministro dell’interno ai prefetti in cui si ordina l’annullamento delle trascrizioni dei Comuni: l’associazione invita tutti i cittadini a partecipare gratuitamente all’ iniziativa legale“.
19 ottobre 2014