Grave episodio questa notte all’Infernetto. Ad andare a fuoco gli uffici comunali dell’Uoal, l’unità organizzativa ambiente litorale. L’incendio, secondo le prime informazioni, sarebbe di natura dolosa. Sul caso sta indagando la polizia secondo cui il rogo, appiccato con carta e plastica, era mirato a distruggere delle pratiche inerenti le concessioni delle spiagge comunali del X Municipio. Un incendio appiccato anche con relativa tranquillità, visto che lo stabile non è presidiato.
“Di qualsiasi matrice si tratti, questa amministrazione non si lascia intimidire – dice il presidente del X municipio Andrea Tassone – L’incendio doloso che ieri notte ha distrutto parte dei faldoni che contenevano pratiche amministrative sulle spiagge comunali è un fatto inquietante, alla luce soprattutto dell’attenzione che la Procura di Roma presta al nostro territorio. Il rogo è divampato in uno degli edifici della Unità organizzativa ambiente e litorale, in via Martin Pescatore, località Pantano, alle porte dell’Infernetto. Confidiamo nel prezioso lavoro delle Forze dell’ordine e sappiamo che la Procura di Roma non ci lascerà soli“.
“L’incendio doloso che stanotte ha distrutto le pratiche sulle concessioni delle spiagge presenti nella sede dell’Unità organizzativa ambiente e litorale, rappresenta un segnale molto preoccupante – commenta invece il capogruppo del PD in Assemblea Capitolina Francesco D’Ausilio – Sembrerebbe trattarsi ancora una volta di un segnale intimidatorio che non vorrei sia collegato all’assegnazione dei chioschi di Castel Porziano. Su questa vicenda ho già scritto al Prefetto“.
16 ottobre 2014