Da sabato, parte una nuova iniziativa, suggerita già da tempo da parte di Rendo Piano, per la risoluzione di un problema ormai primo a catagolo della Capitale. Dal Nuovo Salario è previsto un intervento di riqualificazione di un’area abbandonata sotto il Viadotto dei Presidenti ove si sente la necessità di rammendare un tessuto periferico che cade giorno dopo giorno sempre più a pezzi. Codesto tracciato era stato opera di lavori già parecchi decenni fa, nel tentativo fallito di costruzione di una ferrovia leggera mai completata. L’idea è quella di trasformare questa zona in una grande pista ciclabile, rifacendosi alla “Green line” metropolitana. Per il momento il progetto parte con un allestimento : piazzola ecologica con tappeto erboso e giochi per bambini e adulti. “In realtà” spiega l’assessore all’Urbanistica Caudo “avevamo cominciato questo lavoro con un progetto finanziato dalla Ue sugli usi temporanei di spazi lasciati all’incuria e attivato da gennaio un piano concentrato nel III Municipio con l’aiuto di giovani architetti di Roma Tre. Poi a questi si sono aggiunti altri giovani progettisti del gruppo “G124” di Piano e si è creata una sinergia che ha portato all’iniziativa di sabato e che vede nell’arco di due anni, con la collaborazione del Municipio, la realizzazione di una pista ciclabile e di spazi pubblici“. Era stato Renzo Piano A suggerire l’idea nel maggio dell’anno appena passato. Voleva costruire due chilometri di sopraelevata verde a dimostrazione che non tutti i mostri sono mostruosi, se non resi tali. “Non è un mondo dismesso” aveva aggiunto “ma un mondo che non è nato. Perciò non bastano gli spazzini, bisogna portarci la gente, i valori comuni, l’urbanità. Il rapporto tra la luce e il colore è quello magico della campagna romana: se pianti gli alberi questo cemento diventa una foresta. Venite da quest’altra parte e guardate qui sotto: hanno messo delle tende. Esprimono, anche se malamente, un amore per questi luoghi che nega l’idea stessa di periferia come deserto di affetti“. Ed infine: “La demolizione è un grido d’impotenza. È spettacolare ma sbagliata ed è ben più costosa del rammendo“.
A mezzogiorno in via Virgilio Talli, si darà il via alla prima fase dell’iniziativa. Il programma della giornata prevede una pedalata lungo il viadotto (dalle 10 alle 12) e una tavola rotonda dal titolo “Spazio Pubblico Bene Comune” con invitati e cittadini sul tema della dimensione temporale nella trasformazione urbana e la rigenerazione dei quartieri (dalle 14.30 alle 17). Poi l’evento si concluderà alle 18 con una grande festa con musica dal vivo e proiezioni. L’iniziativa proseguirà anche nella giornata di domenica con iniziative ricreative durante la mattinata, un pranzo sociale, attività didattiche alle 15.30, un concerto dal vivo alle 17 e lo spettacolo del “Cyrano de Bergerac” alle 19.30.
“È il primo passo” afferma l’assessore alle Periferie Masini “di un lavoro che stiamo facendo sul rammendo delle periferie con l’aiuto degli architetti di Piano e di tante realtà locali per riqualificare diversi quadranti. quello del Viadotto dei Presidenti è un primo segno tangibile”.
16 ottobre 2014