Iran, acido per le donne che non indossano il velo in modo corretto

La città di Isfahan, conosciuta anche come “la meta del mondo“, è considerata fra le più belle città della Persia. Ma se da una parte il fascino di una terra così lontana rimane incontaminato agli occhi degli occidentali, non è stata esente quale luogo di macabri spettacoli di attacchi con l’acido per le donne che non indossano il velo. Ufficialmente, l’utilizzo di questa pena corporale non è ricollegabile a chi non indossa l’Hijab (il velo) correttamente ma, allo stesso tempo, sono in molti a sospettarlo. Da che nel 1979, anno della Rivoluzione Islamica, le donne sono obbligate ad indossarlo, quando sono fuori di casa. Ad essere bersaglio degli attacchi suddetti sono soprattutto le donne, età media 30 anni.

Indagini – La polizia locale ha arrestato alcuni uomini sospettati di aver deturpato il viso di alcune donne attraverso l’utilizzo dell’acido. L’ipotesi è che queste persone appartengano a gruppi estremisti e autonomi di stampo islamico, frange che sarebbero contrarie alla leadership di Rouhani, attuale presidente dell’Iran. Il Parlamento iraniano, inoltre, ha recentemente votato una legge per aumentare i poteri delle pattuglie della morale, cioè gruppi di persone che si aggirano in strada controllando che le donne rispettino i dettami sull’abbigliamento islamico, soprattutto per ciò che riguarda le donne. Infatti, sebbene la maggior parte della popolazione rispetti le regole su tale argomento, non mancano le forme di dissenso, in particolare sull’uso del velo.

Il problema dell’Hijab – Fu imposto nel 1979 obbligatoriamente dall’Ayatollah Komeyni. questo indumento deve essere indossato da tutte le donne iraniane. Chi in pubblico non dovesse indossarlo, è punibile con una multa o fino a due anni di reclusione, secondo la legge vigente. Ma questo nel peggiore dei casi. Le iraniane di nuova generazione hanno tentato di introdurre modi più moderni per indossarlo, ma senza successo, suscitando al contrario la reazioni delle conservatrici. Quest’ultime hanno addirittura manifestato per un corretto uso dell’Hijab, scendendo addirittura in piazza.