Indira Gandhi (nessuna parentela con Mahatma Gandhi) è stata una politica indiana, figlia di Jawaharlal Nehru, che è stato Primo Ministro del Paese, e di Kamla. La sua avventura da Primo Ministro indiano è iniziata il 19 gennaio 1966. Quando l’anno dopo il Partito del Congresso ha dovuto far fronte al calo dei consensi dei cittadini e si è diviso in due fazioni, una conservatrice e una progressista, Indira Gandhi prima ha cercato di abbattere i governi di sinistra con la forza, poi, quando la destra è tornata in vantaggio, si è avvicinata maggiormente alle posizioni di sinistra, tanto che per ottenere il consenso dei socialisti ha deciso di nazionalizzare alcune banche.
Ma nel 1975 Indira Gandhi è stata accusata di brogli elettorali e per sei anni è stata interdetta dai pubblici uffici. Le elezioni del 1977 non hanno portato risultati positivi al suo partito e lei per alcuni giorni è stata anche messa in carcere. Ma ha continuato la sua carriera politica e a distanza di pochi mesi ha dato vita a un nuovo partito, il Congresso Nazionale Indiano, che è riuscito a vincere le elezioni del 1980. Proprio in quegli anni ha dovuto far fronte al movimento estremista sikh, che cercava di ottenere l’indipendenza del Punjab indiano.
Il 31 ottobre 1984 Indira Gandhi è morta, assassinata da due guardie del corpo di etnia sikh. Poche settimane prima il generale Ashwini Kumar le aveva suggerito di escludere i sikh dal servizio di sicurezza, soprattutto perché quella comunità aveva sete di vendetta dopo la repressione subita al Tempio d’Oro.
Ma Indira Gandhi ha cercato di far valere la propria ragione e ha deciso di tenere in servizio Beant Singh e Satwant Singh. Così la mattina del 31 ottobre 1984 lei si è recata verso il giardino della sua residenza e ha salutato le due guardie del corpo, ma subito dopo Beant Singh le ha sparato tre colpi e in seguito anche Satwant Singh ha esploso circa trenta pallottole. Circa sette proiettili l’hanno colpita all’addome, più di dieci al petto. Alla morte di Indira Gandhi l’India è rimasta sotto choc. In seguito è salito al Governo il figlio Rajiv Gandhi.
31 ottobre 2014