Protesta dura dei lavoratori della Basf, l’inceneritore di rifiuti speciali (catalizzatori industriali esausti) di via di Salone, al Collatino, questa mattina in Campidoglio. Un impianto quello della Basf attualmente oggetto di indagine da parte della Procura di Roma, dopo le proteste soprattutto da parte dei comitati di quartiere per i presunti rischi di inquinamento ambientale. Presenti al sit-in di protesta, indetto dai sindacati confederali Cgil Cisl e Uil, e dai sindacati di categoria, oltre 200 lavoratori. “No alle strumentalizzazioni”, “Lavoratori Basf, non criminali”, alcuni degli striscioni esposti dai dipendenti dell’azienda. “Una delegazione -spiega una nota – è stata ricevuta da Roberto Tricarico, della segreteria del sindaco Marino, che ci ha mostrato l’assoluta disponibilità ad aprire un tavolo di confronto interistituzionale con Regione, Provincia e gli altri soggetti in campo“. Ma il problema è “la forte strumentalizzazione in atto sull’inquinamento che il sito produrrebbe, su cui speriamo che la magistratura si esprima al più presto“.
20 ottobre 2014