Lotito è stato ascoltato durante la trasmissione Il processo del Lunedì e ha analizzato il momento della Lazio e poi ha affrontato anche il discorso che riguarda le vicende tra Coni e FIGC: Djordjevic? Non iniziamo con le situazioni individuali, c’è un diretto d’orchestra che gestisce al meglio il materiale a disposizione. Abbiamo allestito una squadra che può confrontarsi con tutti, ma gli obiettivi dipendono da tanti fattori ed andiamo avanti partita dopo partita. Il clima ambientale mi sembra stia supportando la squadra e mi auguro possa continuare così“.
Tra gli argomenti toccati da Lotito anche il gesto dei tifosi laziali, che ieri hanno esposto uno striscione in onore dei due romanisti deceduti in un incidente stradale: “Hanno perso la vita per essere presenti alla partita ed in questo caso non ci sono bandiere e al di là dei colori il calcio può coinvolgere l’interesse collettivo per valorizzare l’aspetto umano. Noi al di là dell’allenare il fisico dei giocatori, cerchiamo di nutrire lo spirito dei giocatori per costruire un futuro diverso attraverso il comportamenti dei giocatori“.
Poi gli viene chiesto dell’incontro tra Napoli e Roma che andrà in scena sabato: “Situazioni come quelle di ieri (domenica, ndr) sono importanti per far capire che in campo ci sono avversari e non nemici, lo stadio non è un’arena per sfogare i propri istinti, ma un posto dove sostenere la squadra senza prevaricare sugli altri, sulla dignità umana e sulla legalità. Le preoccupazioni ci sono perché ci sono stati dei precedenti, ma mi auguro possano essere utilizzati come elemento di riflessione di ogni singolo spettatore“.
In seguito a Lotito è stato chiesto se anche lui volesse schierarsi nella vicenda che riguarda Thohir e Moratti. In settimana è stato Ferrero a difendere Moratti: “Io sono dalla parte dei valori dello sport, ho sentito Ferrero che si è scusato con Thohir e questo gli fa onore perché anche nel nostro ambiente ci sono aspetti umani nonostante qualcuno provi ad enfatizzare. A lui piace insistere nelle battute, è una persona autentica. Dispiace per Moratti, ma non mi risulta abbia abbandonato perché ha ancora il 30% delle azioni della società e non entro nel merito dei problemi che l’hanno indotto a fare questa scelta. Dopo tanti anni credo subentri anche enorme stress perché ci sono tanti picchi di adrenalina ed ogni tanto bisogna pure rallentare“.
Infine Lotito ha risposto alle domande circa i tagli di 20 milioni dal Coni: “Beretta mi diceva di 25 milioni, credo sia poco opportuno in questo contesto. Sto seguendo da vicino le vicende della federazione e mi rendo conto che è una cifra fuori da ogni atteggiamento razionale. E’ il 40% della cifra e non rende possibile una sana gestione del ruolo istituzionale. L’atteggiamento giusto è di rivisitare le necessità in base alla spesa ed alcuni dati sono fuori luogo. La Figc spende 43 milioni di euro solo per costi arbitrali dando rimborsi ridicoli. Non entro nelle motivazioni, ma nei fatti pratici: parto dai costi, non dai ricavi, e le dico che non è compatibile un taglio del genere. Contenendo le spese al massimo, sotto la soglia in cui non puoi scegliere, sono già esagerati 10 milioni, comprimendo cose comunque essenziali. Noi non partiamo per creare problemi, ma proviamo a condividerli. Tutti hanno i loro problemi e si cerca un punto di mediazione. Gli strappi non servono a nessuno. Se a maggio c’erano criteri a noi tutto questo ci trova sorpresi perché non c’eravamo. Non entro neanche nel merito e non voglio fare polemica, ma sono pratica e quanto ci sono prevaricazioni uno cerca di difendersi”.
28 ottobre 2014