Claudio Lotito è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione Il processo di Biscardi e ha parlato con grande soddisfazione dei risultati positivi che sta ottenendo la Lazio in questo inizio di stagione: “Siamo tornati grandi. Spero che i tifosi possano capire l’importanza di essere presenti allo stadio e che continuino a sostenere la propria squadra con passione e sentimento autentico, perché sono loro il valore aggiunto. La gente ha capito che questa è una squadra con valori importanti e che può giocarsela con tutti. Djordjevic? Quando è arrivato tutti credevano fosse il solito giocatore, ne hanno dette di tutti i colori, invece il campo ci sta dando ragione. Manca solo Hernanes? Voi siete abituati a giudicare i giocatori dai nomi e singoli. Esistono valori imprescindibili nei ruoli. Se hai dei giocatori di spessore ma che nella squadra non sono idonei ad un’idea di gioco, allora non servono. Pioli meglio di Reja? Verrà giudicato nel complesso a fine stagione”.
Lotito ha parlato anche dell’uso della tecnologia nel calcio: “Abbiamo inviato un documento alla Fifa dopo che Tavecchio ha parlato con Blatter. Sono soluzioni che spettano alla Fifa. Dobbiamo sancire un principio: la tecnologia può essere uno strumento integrativo per l’arbitro, non sostitutivo. La lettera ufficiale alla Fifa è stata deliberata e scritta, dichiarando la disponibilità della Federazione italiana che ricordo a tutti, è la prima delle 4 più importanti d’Europa e una delle prime 10 del mondo. Con Tavecchio siamo d’accordo a voler sperimentare questo strumento tecnologico come ausilio per l’arbitro. Non è teoria, è pratica. Il tipico esempio sono le bombolette spray, sperimentate nel Mondiale, che mi sono sembrate uno strumento idoneo. Se indosserò il ‘saio della politica’? La politica ha indossato tutto tranne che il saio in questi ultimi anni. Oggi non servono politicanti ma amministratori, quindi persone per bene, con capacità gestionale. Con il termine ‘saio’ intendevo che i politici devono essere onesti, come la massima benedettina ‘ora et labora’. Questo è il sistema che ci si aspetta dai rappresentanti delle istituzioni pubbliche”.
Lotito ha detto la sua anche sulla riforma del sistema italiano e ha espresso il desiderio di ridurre le squadre delle varie categorie: “Il mio intendimento è quello di arrivare a 18 squadre di Serie A e di B e un numero ridotto rispetto a quello attuale della Lega Pro. Questo comporterebbe un confronto con tutte le componenti. Sono convinto che la ragionevolezza ci porterà a trovare un accordo con tutte”.
Prima ancora Lotito è intervenuto nella trasmissione “Tutti convocati”, in onda su Radio24, dove ha parlato dell’incidente che ha avuto Keita: “La città di Roma condiziona i comportamenti delle persone. Una città avvolgente e altamente mediatica. Bisogna fare in maniera che questi ragazzi capiscano l’importanza di essere un punto di riferimento anche negli atteggiamenti fuori dal campo”.
Djordjevic, il nuovo centravanti della Lazio, si è preso solo i complimenti da parte di Lotito: “E’ un grande professionista, una persona esemplare, di grandi qualità morali e tecniche agonistiche. Ha il suo merito perché segna, è un valore aggiunto. La filosofia di questa squadra è quella del collettivo dove ognuno dà il suo apporto per raggiungere gli obiettivi”. Su Klose: “Se è arrabbiato? No, è un esempio per tutta la squadra. E’ uno che sprona le persone che scendono in campo. Con la sua presenza è funzionale all’arricchimento della rosa, non solo con i suoi gol. La stampa non la candida per il terzo posto? Noi non seguiamo molto i pronostici mediatici, lasciamo diffondere agli altri le notizie o le aspettative. Noi vogliamo misurarci sulla politica del fare, sui fatti”.
21 ottobre 2014