“L’incapacità di accettare e superare la fine di una tormentata relazione che si trasforma in una morbosa gelosia e sfrenato senso di possesso verso la persona amata“. Questo per il gip Bernadette Nicotra il movente del delitto di Natascia Meatta, uccisa dal suo ex compagno Alessandro Popeo con un colpo di pistola alla testa il 17 settembre scorso. L’uomo è stato arrestato oggi dagli uomini del commissariato Casilino. Nelle 17 pagine dell’rodinanza di custodia cautelare, il magistrato spiega che il delitto è di natura’passionale. L’uomo “non aveva mai reciso del tutto il cordone ombelicale con la sua ex“. Anzi: secondo il gip aveva instaurato con lei “un rapporto ambiguo di dare (il Popeo le procura la droga di cui entrambi fanno uso) e di avere (la Meatta in cambio cede alle sue richieste sessuali) che si trasforma in odio irrefrenabile sfociando in una impulsiva azione omicida nel momento in cui l’uomo percepisce di essere sfruttato“.
21 ottobre 2014