“Si tratta di un episodio gravissimo che ci ha sconvolto, sul quale urge fare chiarezza. Bisogna tutelare le oltre trentacinque famiglie dello stabile e non pregiudicare il loro diritto alla casa per il quale si battono da oltre dieci anni“. A dirlo alle agenzie di stampa Giovanna Cavallo, rappresentante di Action-Diritti in movimento, l’associazione promotrice dell’occupazione di vari stabili a Roma, tra cui quello dove si è consumata la strage di questo pomeriggio a via Carlo Felice. Le ultime notizie vogliono che sia stata la donna ad accoltellare il marito per poi sfogare la propria rabbia sui tre figli, uccidendo i due maschi di 9 e 3 anni e ferendo gravemente una bambina di 4. Ma sulla vicenda indaga ancora la Polizia. “Sulla famiglia possiamo dire solo che era una famiglia perbene, come tutte quelle di questo stabile – ha aggiunto la Cavallo – La nostra è una comunità che ha sempre vissuto in armonia condividendo un percorso comune. Il nostro pensiero va innanzitutto ai parenti delle vittime“.
27 ottobre 2014