Rubinetti sigillati e madri costrette a infilare bottiglie d’acqua negli zainetti dei figli. Succede nella scuola materna Giulio Cesare, Istituto comprensivo Dal Verme, nel quartiere del Pigneto. Acqua marrone dai rubinetti della scuola. Il due ottobre parte la prima segnalazione : nella mensa l’acqua non era filtrata, rilevando nella sostanza tracce di residui terrosi. La mensa viene chiusa e l’ufficio tecnico del Municipio dispone delle analisi per scongiurare la presenza di sostanze pericolose per la salute. In via precauzionale viene messo in atto il divieto di bere dai rubinetti. “La Preside – racconta la mamma di un alunno – ci ha assicurato che le analisi hanno avuto esito negativo sostenendo però che per visionare i risultati è necessario chiedere un permesso al Comune”. Nessun provvedimento preso. “L’8 ottobre – continua la testimonanza – un fax del Municipio ci informa che, sempre in via precauzionale, rimane in vigore il divieto di bere l’acqua dei rubinetti”. Il 15 ottobre il Dirigente Scolastico emana una circolare in cui comunica che “non risulta invece notizia di inquinamento che possa motivare il provvedimento di non utilizzare l’acqua per lavare le mani”. La Preside assicura inoltre di aver chiesto con urgenza al Municipio “notizie certe circa gli usi possibili dell’acqua“. Finalmente il 16 ottobre la situazione sembra farsi più chiara. “Probabilmente – spiega ancora la mamma – la decisione si deve alle difficoltà di far rispettare un divieto a dei bambini di pochi anni. O almeno così ci auguriamo“. Ma la domanda che più fa timore è un’altra.“Che cosa hanno bevuto i nostri figli? Per ora ci siamo organizzati con salviette e bottiglie d’acqua minerale ma non credo che una scuola in cui manca l’acqua potabile possa rimanere aperta a lungo”
17 ottobre 2014