Sintesi della giornata politica di oggi: l’Europa chiede contributi extra, scatta l’ira di Cameron; domani Cgil in piazza, il Pd diviso tra Camusso e la Leopolda; trattativa Stato-Mafia, Napolitano sarà di nuovo interrogato.
Europa vuole di più – Dopo la riunione di Bruxelles, l’Unione Europea chiede contributi extra ai suoi paesi, tradotto nuove tasse per noi. Questa volta qualcuno non ci sta, in prima fila Cameron, il premier britannico ha definito “inaccettabile” il contributo extra di 2,1 miliardi di euro, e ha detto che si rifiuterà di pagarli. Sul fronte dei contrari si sono schierati anche Renzi e il premier olandese Rutte, invece dall’altra parte sono favorevoli al contributo extra la Merkel e Holland.
Cgil in piazza – Domani la Cgil sarà in piazza per protestare contro la nuova riforma del lavoro proposta da Renzi, in prima fil Susanna Camusso. Renzi ha invitato il Pd alla riunione di Leopolda, creando così una divisione interna, altri andranno a Roma, altri ancora a nessuno dei due appuntamenti.
Dopo il rifiuto di ieri della Cisl a scendere in piazza, è arrivato anche quello dei Giovani di Confindustri, il presidente Gay ha espresso il proprio incoraggiamento al Governo Renzi: “il Jobs Act sta definendo un mercato del lavoro più flessibile e la legge di stabilità cancella la componente lavoro dell’Irap” aggiungendo anche “bene il cantiere delle riforme strutturali, ma manca il cantiere delle imprese”.
Stato-Mafia – Il 28 Ottobre Napolitano sarà chiamato di nuovo a processo per essere interrogato sulla trattativa Stato-Mafia, ad interrogarlo sarà l’avvocato di Totò Riina, ci saranno nuove domande riguardanti fatti del 1993.
24 ottobre 2014.