Primavalle, perseguitata e minacciata di morte dall’ex compagno. La vittima, più volte minacciata dall’ex, aveva deciso di andare a vivere dalla madre insieme alla figlia di appena 4 anni. Proprio non poter vedere la figlia sarebbe stata la “causa” scatenante della sua ira. L’allontanamento della bambina dal padre non era stata, però, solo una scelta della donna ma anche stabilito dal Tribunale dei Minori. L’uomo, dopo l’ennesima sfuriata, è finito in manette, accusato tra le altre cose di stalking. Ad arrestarlo sono stati gli agenti del Commissariato Primavalle. La donna era, a volte, costretta a rimanere chiusa in casa, per timore, vedendolo girovagare ad ogni ora sotto le sue finestre. Alcuni giorni fa l’uomo, nel tentativo di entrare nell’abitazione della ex, aveva sfondato la porta di casa. L’ultimo episodio di violenza è stato quello di ieri 13 ottobre. La donna ha subito chiamato il 113. Gli agenti, giunti sul posto, hanno individuato l’auto. L’uomo una sceso dall’auto ha aggredito anche i poliziotti. All’interno del veicolo gli agenti hanno, inoltre, sequestrato un cacciavite e una mazza da baseball di metallo. Accompagnato negli uffici del Commissariato l’uomo ha confessato di aver assunto della cocaina, quasi a voler giustificare il suo “stato”. A conclusione delle indagini è stato arrestato per maltrattamenti e minacce e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
14 ottobre 2014