Felice Pulici, portiere del primo scudetto laziale, è stato intervistato da tuttomercatoweb.com per commentare il momento della formazione di Pioli, reduce da tre vittorie consecutive che la proiettano in zona Europa. 12 punti in classifica, un centravanti che si sta affermando, Candreva trascinatore e giocatori che sembrano essersi integrati. Pulici ha commentato ha commentato principalmente la partita di ieri:
Un successo importante quello arrivato contro la Fiorentina. Che tipo di Lazio hai visto?
“Ho visto una bella Lazio. Ha interpretato al meglio la gara, non l’ho vista andare mai in seria difficoltà”.
Cosa ha dato Pioli a questa squadra?
“Penso che il tecnico abbia trasmesso un ordine di schieramento, un giusto equilibrio tattico. Partita dopo partita è riuscito a individuare gli errori, ha dato l’opportunità a tutti quanti di essere protagonisti della partita. Non soltanto chi fa gol è importante in una rosa, ma ognuno ha la sua rilevanza nel ruolo assegnatogli. Questa è la cosa che mi fa maggiormente piacere. La squadra ha una buona condizione fisica, frutto di una preparazione ben studiata. Ha cercato fin da subito di dare una certa velocità alla manovra, per essere in grado di esprimere un calcio aggressivo e mettere in difficoltà l’avversario“.
Sotto quale aspetto ha prevalso la Lazio sulla Fiorentina?
“La Lazio ieri ha messo la squadra viola nelle condizioni di non poter sviluppare il proprio fraseggio. Ha messo in forte crisi gli schemi dell’avversaria”.
Terzo posto possibile?
“Non faccio questo tipo di previsioni. Siamo ancora lontanissimi, credo sia ingiusto illudere la squadra con giudizi di questo tipo. Valutiamo il momento senza fare dei calcoli che servono a poco“.
Che idea ti sei fatto di Filip Djordjevic? Il serbo può arrivare in doppia cifra e aiutare così i biancocelesti a lottare per l’Europa?
“Mi auguro che continui così. E’ sempre puntuale, non appena la palla transita nell’area piccola lui è sempre pronto. Mi ha impressionato il suo atteggiamento in occasione del gol: un movimento perfetto sotto porta, tanta forza e rapidità“.
Come giudica la prova di Marchetti?
“Deve un attimo rasserenarsi, anche se ieri non è stato impegnato particolarmente. Un portiere però deve trasmettere tranquillità attraverso un comportamento esemplare sotto ogni profilo. Ho stima del Marchetti che conosciamo tutti, mi auguro che ritorni al più presto il portierone di un anno fa”.
Ci sono state anche diverse polemiche rispetto al maxi recupero di otto minuti. Lo trovi esagerato?
“Lo reputo giusto. Se andiamo a vedere i cambi che ci sono stati e gli infortuni con le conseguenti soste, il recupero può starci. Dobbiamo rimanere sereni in primis noi dall’esterno quando avvengono queste tipi di situazioni”.
20 ottobre 2014