Per le rapine in sale da gioco del 18 aprile scorso al Trionfale, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di zona hanno arrestato due cittadini italiani di 59 e 65 anni, già noti alle forze dell’ordine. A entrambi è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, perché considerati responsabili delle due rapine a mano armata ai danni di due sale giochi, in zona Trionfale. Con volto travisato da un casco e un paio di occhiali da sole, i due fecero irruzione all’interno di una sala fecero irruzione all’interno di una sala slot in Circonvallazione Clodia, facendosi consegnare sotto minaccia, l’incasso del giorno. Nell’occasione, furono usate due pistole per minacciare i presenti, farsi consegnare l’incasso e fuggire su un motociclo
Seconda rapina – A distanza di dieci giorni, i due complici, ancora pistole in pugno, fecero irruzione all’interno di un altro locale, stavolta nella zona di Corso Francia. Anche in questo caso, utilizzando le armi come deterrente, si fecero consegnare l’incasso, per un totale, tra la prima e la seconda rapina, di 17.500 euro. Grazie alle immagine del sistema di video sorveglianza e dei presenti al momento delle rapine, però, i carabinieri sono riusciti a i dentificare i responsabili. Attraverso i dati forniti dalle immagini e al supporto del Sesta sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, è stato verificato che i responsabili erano i medesimi per entrambe le rapine. Inoltre, è stato verificato che nelle due occasioni avevano utilizzato lo stesso motorino per darsi alla fuga.
Perquisizioni – I due responsabili sono stati identificati nel mese di luglio. Le perquisizioni, nello specifico, non solo hanno permesso di identificare i responsabili. Nell’occasione, sono stati ritrovati anche i caschi e gli indumenti indossati durante le rapine. Sequestrate anche due pistole semiautomatiche calibro 7,65 alle quali era stato abraso il numero di matricola. matricola.il mezzo utilizzato per fuggire è risultato rubato, anche questo dopo opportune verifiche. Il modus operandi dunque delle rapine e le coincidenze somatiche, nonché i medesimi vestiti utilizzati per entrambe le rapine, ha fatto scattare le manette ai danni del 59 enne e del 65 enne. Ulteriori riscontri hanno poi confermato come, oltre al conclamato comportamento violento del duo, questi avessero in passato commesso reati della stessa tipologia. Tutti questi elementi indiziari sono stati messi a disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma il quale ha notificato l’atto di custodia cautelare in carcere. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale continuano, per verificare se i due abbiano messo a segno altre rapine oltre a quelle per cui vengono accusati.
27 ottobre 2014