Mentre la commissione anti–contraffazione si riuniva a palazzo San Macuto, a pochi metri da loro, degli abusivi vendevano indisturbati la loro merce contraffatta e irregolare. A tuonare contro l’abituale mutismo ci ha pensato il leghista Stefano Allasia:
“Invece di parlare di massimi sistemi aprano gli occhi: oggi, mentre la commissione anti-contraffazione si riuniva, a dieci metri dal palazzo decine di vu cumprà vendevano tranquillamente la loro merce, palesemente contraffatta”.
Il leghista descriva la situazione come un “cortocircuito delle istituzioni” commentando sbigottito: “Fra Montecitorio e la sede della nostra commissione è un bazar di marchi falsi a cielo aperto. E, cosa ancor più allarmante, il materiale contraffatto si trova pure in alcuni negozi, proprio nella via della commissione”
Allasia ha poi concluso: “Chi compra materiale fasullo deve sapere quali sono i rischi e il danno che produce. L’operazione deve essere capillare e culturale, perciò serve una massiccia azione mediatica. Il presidente, da me sollecitato, ha inserito il tema nel calendario delle prossime sedute. Mi auguro che quanto prima la commissione possa arrivare a risultati concreti”.
Roma, 3 ottobre 2014.