Arriva una decisa bocciatura per il sindaco Ignazio Marino. Da un sondaggio del Pd elaborato dal SWG, sito di sondaggi retribuiti online, è emerso che 8 cittadini romani su 10 non metterebbe di nuovo la propria X sul suo nome. Lo leggiamo in un articolo di Repubblica, a firma di Giovanna Vitale. A quanto pare solo il 20% dei romani sceglierebbe una seconda volta il sindaco Marino. In ogni caso a commissionare il sondaggio è stato il Pd romano, in quanto solo ieri si è tenuta l’ennesima riunione con la maggioranza, per stabilire la necessità di un cambio di direzione per quanto riguarda lo schema delle priorità e le azioni della giunta.
Marino è stato subito interpellato al riguardo. Queste le sue parole al termine della giunta: “Si tratta di un ottimo documento che aiuta molto a capire alcuni dati. È evidente che non ci sia bisogno di un sondaggio per capire che ci sono delle difficoltà, ad esempio sui trasporti“. Molte le polemiche, non solo dalla parte dell’opposizione, ma anche all’interno del centrosinistra. Infatti la deputata Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd del Lazio, commenta così: “Non è più rinviabile cambiare passo“.
Molti sono i giudizi sul sindaco Marino suscitati dal sondaggio del Pd. Ad esempio Giovanna Vitale commenta la situazione attuale: “Se oggi si tornasse alle urne, lo rivoterebbe solo il 23% degli elettori, il 75% scriverebbe un altro nome sulla scheda. Peggio fa la giunta, promossa solo dal 16% dei cittadini, mentre l’84 si dichiara insoddisfatto“. E anche il giudizio dei romani sulla propria città è pessimo. I primi aggettivi scelti nella lista per descriverla sono: sporca, caotica e degradata.
Giudizi che emergono anche nelle emergenze cittadine individuate. Infatti, sempre su La Repubblica, si legge: “il 61% indica il decoro urbano, il 59 la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il 53 i problemi legati al trasporto pubblico“. Il confronto non regge nemmeno con il predecessore Gianni Alemanno: “Alla domanda: “Secondo lei come vanno le cose rispetto a quando c’era come sindaco Alemanno?”, solo il 23% risponde che è meglio con Marino“.
Anche Gianni Alemanno, commenta la situazione, dopo essere stato tirato in causa nel sondaggio del Pd dal paragone con l’attuale amministrazione: “È un sondaggio pesante. Dopo un anno e mezzo il fatto che l’80% dei romani sia contro Marino è impressionante. Mi ha colpito il fatto che il 40% mi consideri un miglior sindaco rispetto Marino. Questo sondaggio non è altro che il risultato delle scelte astratte del sindaco e dell’arroganza con cui le impone. E dimostra un distacco tra Marino e le richieste e le esigenze dei romani“.
Il centrosinistra capitolino si salva, perché fin dall’inizio del suo mandato ha cercado di “smarcarsi” dall’azione della giunta capitolina e del sindaco. Giovanna Vitale: “E così, se si rivotasse oggi, i dem sarebbero primi con il 35% (erano al 26,3), Sel al 6, Rifondazione all’1,5, Idv allo 0,5 (totale 43%, nel 2013 era il 43,6 anche grazie all’exploit della lista civica). Secondi arriverebbero i grillini con il 25% (era il 12,8 nel 2013). Il centrodestra, invece, non supererebbe il 27,5, con Fi al 12,5, FdI al 6,5, Ncd al 3,5, Destra e Lega entrambe al 2,5“.
Il sindaco Ignazio Marino non si scompone e al termine della seduta di giunta dichiara: “Si tratta di un ottimo documento che aiuta molto a capire alcuni dati. E’ evidente che non ci sia bisogno di un sondaggio per capire che ci sono delle difficoltà, ad esempio sui trasporti” ha affermato. “Questo tema continua a rimanere irrisolto, e non penso possa essere risolto dalla Regione che ha un deficit finanziario di dimensioni spaventose. Ma in qualche modo deve essere affrontato e risolto“. Le polemiche sono arrivate da tutte le direzioni, dall’opposizione come dallo stesso centro sinistra.
“Ormai solo due romani su dieci approvano Marino. L’arroganza non è sistema di governo” commenta su Twitter il parlamentare europeo David Sassoli. A questo riguardo si è espressa anche la deputata romana e presidente del Pd del Lazio Lorenza Bonaccorsi: “Credo sia innegabile che la Giunta Marino abbia delle difficoltà. Proprio per questo, in questi mesi, abbiamo esortato il sindaco a correre di più, a cambiare passo. Arrivati a questo punto, questa è un’indicazione non più rinviabile“. Commentando il sondaggio aggiunge: “Mi sembra che venga bocciato un atteggiamento di Marino che non ci è mai piaciuto, ovvero quello di aver tenuto lontano il Partito democratico. Il sindaco deve essere preoccupato per questi dati, ora deve cercare un dialogo, sinergia e comunanza d’intenti con il Pd romano e laziale“.
In seguito all’incontro tra il primo cittadino e la maggioranza capitolina, svoltosi ieri, è sorto il problema della necessità di un cambio di direzione dell’azione della giunta Marino. Questo il commento di Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza, al termine dell’incontro: “Sui grandi progetti ci siamo ora dobbiamo lavorare sulla quotidianità e le periferie. Gli assessori devono cambiare passo o la politica non ci sta più, non possono più parlare al gerundio. Dobbiamo iniziare a cambiare passo sulla quotidianità, lavorare sulla pulizia delle strade, utilizzando lo spazzamento meccanizzato, sulla differenziata e sulle doppie file con lo Street control. Dobbiamo fare 50 chilometri di corsie preferenziali e le pensiline, magari a un senso unico di marcia, e lavorare alla manutenzione delle scuole. Da parte del sindaco, su tutto questo, c’è grande sintonia“.
Per Marino l’incontro è stato costruttivo: “C’è urgenza di concentrarsi sulla quotidianità e sul decoro. Credo che la cura della quotidianità vada anche associata ad una narrazione del metodo che è completamente diverso dal passato, più accurato e dettagliato“.
Ovviamente le polemiche da parte dell’opposizione suscitate dal sondaggio del Pd non sono mancate: “Il Pd che per ora sembra sopravvivere alle scelte scellerate del suo esponente dovrebbe, per senso di responsabilità, staccare la spina anticipatamente a questa amministrazione” il commento di Gianni Sammarco, deputato e coordinatore di Roma del Ncd. Mentre Giovanni Quarzo, capogruppo di FI, si appella direttamente al principale partito di maggioranza: “Faccio appello al Pd e a tutte le forze del centrosinistra affinché con senso di responsabilità e amore per la città di Roma, si convincano dell’urgenza di sfiduciare e mandare a casa Marino”.
Sveva Belviso scherza e commenta su Twitter: “Sondaggio choc del Pd. Otto romani su dieci bocciano #Marino. Gli altri due sono parenti”. Alfio Marchini, invece, annuncia già l’inizio della campagna elettorale nel suo intervento alla trasmissione “Te la do io Tokyo”, su radio Centro suono sport: “Da novembre comincia la nostra campagna elettorale. Manifestazioni di piazza e iniziative pianificate puntualmente. Non ci fermeremo: i cittadini hanno il diritto di pretendere una sindacatura in grado di rispondere ai bisogni reali e urgenti dei romani“.
24 ottobre 2014