Roma, 2 ottobre 2014 – “Ritengo necessario un grande impegno collettivo perché non sia ulteriormente penalizzato il quadrante cittadino interessato dalla proposta di edificazione del nuovo stadio della A.S. Roma. Da molti anni, in alcuni casi da decenni, quel territorio è stato consumato dal cemento selvaggio ma non ha ricevuto nulla in cambio, sul piano dei servizi socio-culturali, dei trasporti, della viabilità e della tutela ambientale, con particolare riguardo ai rischi idrogeologici, particolarmente importanti nelle zone interessate dal progetto stadio“. Lo dice Gemma Azuni, consigliere comunale Sel.
“Sono convinta ed auspico che questa amministrazione saprà muoversi nella corretta direzione che, per me, resta la tutela e ed il recupero del quadrante sud-ovest della citta, fra i più penalizzati e fra i più negativamente sfruttati – concldue Azuni – Le opere a tutela del territorio, e migliorative del benessere e della qualità della vita dei cittadini residenti, in particolare nei municipi IX e X, siano assolutamente definite, certe, condivise e prioritariamente realizzate; unica condizione che vedo per sostenere un progetto altrimenti inutile o, peggio ancora, dannoso“.
