Antonio Iovine, del clan dei Casalesi ha negato oggi in videoconferenza nel Tribunale di Roma di aver calunniato o minacciato magistrati e giornalisti. Qui a Roma è infatti imputato di concorso in diffamazione e calunnia aggravata dal metodo mafioso. Insieme con lui sono imputati il boss dei Casalesi Francesco Bidognetti e il suo difensore avvocato Michele Santonastaso. La questione in esame è la stessa presa in esame nei giorni scorsi a Napoli dove, accusati d’aver calunniato giornalisti, Bidognetti e Iovine sono stati assolti mentre è stato invece condannato Santonastaso.
Secondo l’imputazione sono stati calunniati l’attuale capo della Procura di Reggio Calabria, Federico Cafiero Raho, e Raffaele Cantone, già pm a Napoli e ora presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. Secondo l’accusa i reati sono stati commessi “con modalità intimidatorie e prevaricatrici” proprie dell’appartenenza al clan dei Casalesi ai fini di agevolarlo e favorirlo. Deponendo Antonio Iovine ha ribadito che la lettera letta dall’avvocato Santonastaso non proveniva da lui: “Santonastaso non mi ha mai avvisato e non mi ha mai detto nulla di quel proclama. Personalmente non sono a conoscenza di attentati progettati ai danni di Cantone e del procuratore di Reggio Calabria“.
17 novembre 2014
Camorra: Antonio Iovine nega di aver offeso magistrati e giornalisti | ITMTelevision
17 Novembre 2014 @ 16:51
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