Il cantiere della stazione Termini è pronto ad aprire le porte al pubblico per far vedere l’avanzamento dei lavori del progetto che, a partire dal 2019 rivoluzionerà la stazione romana. Il progetto prevede la costruzione di un parcheggio sopraelevato di tre piani, che potrà contare ben 1.337 posti auto, 85 posti moto, che saranno raggiungibili attraverso la rampa posta su via Marsala. L’area prevede anche la costruzione di una galleria commerciale, che si estenderà su una superficie di 6mila mq.
I lavori sono stati commissionati da Grandi Stazioni e a portare avanti il progetto, che arriverà a costare 911,5 milioni di euro (stanziati dal Cipe) è il Gruppo Claudio Salini, in partnership con Ircop. Oggi, per la prima volta in Italia, è stato adottato il formar del “cantiere a porte aperte”, grazie al quale sarà possibile mostrare l’avanzamento dei lavori ai più curiosi. Queste due giornate di “Porte Aperte” sono accompagnate dalla possibilità di affettare una visita guidata con due ingegneri, che attraverso un percorso iconografico allestito nel cantiere possono aiutare i visitatori a capire il progetto.
“Il nuovo parcheggio sarà raggiungibile da una rampa accessibile da via Marsala – ha spiegato Tommaso Lucibelli, che dirige i lavori – e sarà realizzato un binario alla volta in maniera completamente ‘trasparente’ rispetto alle ferrovie. Essendo sopraelevato e sviluppato su tre piani, sorretti da pilastri, i lavori per il nuovo spazio non hanno quasi per nulla intaccato, la normale circolazione ferroviaria. Il parcheggio sarà collegato ai binari da 10 ascensori, per rendere ancora più diretto e semplice l’accesso ai treni“.
Claudio Salini poi ha spiegato come si procederà per la costruzione della Piastra: “Si procederà in 5 fasi, di cui è stata completata la prima ed è in corso la seconda“. Antonio Ciucci ha aggiunto: “Grazie a questi interventi la stazione Termini si arricchirà di servizi e funzionalità contribuendo al cambiamento urbanistico che sta subendo la Capitale. Col progetto abbiamo inoltre dato ‘speranza ad un settore, quello dell’edilizia, che sta attraversando un momento buio e che può rappresentare la via per la ripresa economica“.
28 novembre 2014