“Roma sta risalendo la china dell’inefficienza più totale: lo diciamo da mesi e ora purtroppo sta diventando realtà“. Così, in una nota, il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri, che punta il dito su Ignazio Marino. “Stupisce che il sindaco abbia ammesso candidamente il rischio di blocco dei bus a Roma, senza pensare che la notizia in poche ore farà il giro del mondo creando un danno di immagine alla Capitale non indifferente. La situazione drammatica in cui versa Atac non è giunta sino a questo punto solo per gli effetti del lodo del 2009, anzi: il lodo fu fatto per sistemare l’errore commesso nel 2006 della giunta Veltroni che stipulò il contratto con la Roma Tpl (ex Tevere Tpl). L’allarme lanciato da Atac, comunque, risale a diversi mesi fa quando, a fine del 2013, la sentenza della Corte d’appello ribadì le ragioni della Tpl. Da allora gli incontri tra il Comune e la società, oltre a non essere serviti a nulla, sono stati condotti con estrema superficialità. Agendo in tempo, con ogni probabilità, si sarebbe potuto arginare e scongiurare il rischio del blocco totale del trasporto, ora davvero tangibile. Ma il sindaco aveva altro a cui pensare, impegnato com’era a trascrivere le nozze gay. Caro Marino, rompi gli indugi e ammetti pubblicamente di essere arrivato al capolinea. Dimettiti, perché Roma e i romani, la cui pazienza è finita da un pezzo, non meritano la tua incapacità e la tua incompetenza“.
Ad essere duro contro il primo cittadino anche un altro forzista, il consigliere della Regione Lazio, Antonello Aurigemma: “Il duo Marino Improta ci ha abituato a tutto. Dopo la figuraccia della apertura annunciata e mancata della Metro C; dopo la pagliacciata dell’occupazione del Mit quando però Atac non aveva provveduto per tempo nemmeno alle abilitazioni del personale; dopo l’annuncio del presidente di Roma Metropolitane di ulteriori sei mesi di ritardi nei cantieri di San Giovanni e dopo lo scellerato atto attuativo da oltre 100 milioni voluto da Improta, che avrebbe dovuto risolvere ogni problema e ritardo e invece è stato solo un esborso di denaro, oggi viene scritta l’ennesima pagina della tragicommedia di Atac. Solo venerdì era stato assicurato, tramite una anonima nota del Campidoglio che Roma Capitale avrebbe garantito ‘le risorse necessarie ad Atac per scongiurare il blocco dell’operatività della azienda di trasporto pubblico’, oggi invece dice che il rischio stop per i Bus è concreto. Questa è l’ennesima follia di questo sindaco da barzelletta. Il consiglio comunale che, oltre schieramenti e appartenenze politiche, sappiamo avere senso di responsabilità e interesse a tutelare i cittadini, istituisca un comitato di salute pubblica in grado di garantire alla città almeno l’ordinaria amministrazione, in attesa che qualche autorevole esponente del Governo stacchi la spina definitivamente a questa amministrazione incapace, incompetente e malata che ha arrecato, sta arrecando e continuerà ad arrecare solamente danni alla Capitale“.
4 novembre 2014