La sentenza di secondo grado che vede assolti medici e agenti coinvolti nella vicenda della morte di Stefano Cucchi fa ancora discutere. A dire la sua Luigi Pagano, reggente del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: “Il processo per la morte di Stefano Cucchi è stato vissuto da tutta l’Amministrazione penitenziaria con una grande sofferenza. Capisco e rispetto il dramma dei suoi familiari, comprendo anche l’amarezza per la sentenza, ma non posso non esprimere soddisfazione per l’assoluzione del nostro personale, pensando all’angoscia vissuta da loro, e dai loro congiunti, per un’accusa così grave e così infamante“, dice all’Adnkronos.
“La sentenza di appello che conferma l’assoluzione in primo grado per i nostri agenti, scioglie un peso assai gravoso da sopportare per un Corpo di Polizia che opera quotidianamente per affermare i principi di legalità in una realtà difficile e pericolosa quale è quella del carcere. E non è un caso – conclude Pagano – che sin dal primo momento abbiamo sostenuto con la massima trasparenza e lealtà il lavoro della magistratura affidandoci, senza riserva, a quali fossero gli esiti“.
1 novembre 2014