“Coinvolgere direttamente i cittadini per cercare di sensibilizzare tutti , giovani e meno giovani, ragazzi, sul tema della sicurezza e legalità, diffondendo una maggiore informazione su come contrastare i tanti eventi delittuosi e vandalici che si verificano continuamente sul nostro territorio dando spazio a chi, con azioni quotidiane contrasta quei fenomeni e riflette su questi temi”. Questo è l’obiettivo del “Comitato cittadini per Fonte Nuova” con il suo Presidente, Luigi Sarcina, che dà il via al progetto con un incontro -dibattito che ha avuto luogo a Tor Lupara giovedì 13 novembre, nella sala consiliare del Comune di Fonte Nuova. Un dibattito molto interessante di scambio e confronto, aperto al pubblico ed alla libertà di espressione, aperto subito dalla differenza tra la “percezione della sicurezza ” e la fiducia che i cittadini nutrono sulle Istituzioni, differenza importante da cogliere tra la percezione che abbiamo come cittadini e cio’ che i media ci raccontano e la sicurezza reale, quella che viviamo ogni giorno nella nostra quotidianita’. Erano presenti il sindaco Fabio Cannella, il quale ha assicurato la sua totale disponibonibiltà alla sicurezza sociale e territoriale e ad ogni forma di prevenzione, rivendicando anche una totale libertà di espressione e azione, a discapito anche di ogni burocrazia e lentezza decisionale, la Guardia di finanza nella persona del Brigadiere Giuseppe Esposito che presta servizio nella compagnia di Tivoli , servizio antidroga e il comandante Carlo Rinaudo dei Vigili Urbani. I Carabinieri e la Politzia pur essendo stati invitati al convegno, erano impegnati in operazioni di servizio e ordine pubblico, non hanno dunque partecipato al dibattito. “Ritenendo l’iniziativa , ha spiegato il presidente, Luigi Sarcina , un’ occasione per dare ai cittadini di Fonte Nuova una concreta e reale possibilità di esprimere le proprie opinioni e suggerimenti su un tema così importante , il pubblico presente ha interagito direttamente con le autorità presenti. Particolarmente importante l’intervento della Dottoressa Di Pasquale, della Croce Rossa Italiana, in cui ha evidenziato la mancata presenza e l’indifferenza di molti genitori ai corsi o anche ai dibattiti nelle scuole e nelle strutture preposte sulla droga e su tutte le dipendenze, tematiche che dovrebbero stare a cuore di ogni cittadino e soprattutto di tutti i genitori. Per alzare il livello di sicurezza sulle strade e di sicurezza personale ci vuole un cambiamento culturale, costruito anche attraverso un linguaggio adeguato soprattutto se i destinatari della comunicazione sono i giovani. Ed ecco che entra di diritto l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione piuttosto che della “repressione”. A questo proposito sia il Brigadiere Esposito che il Comandante Rinaudo hanno ricordato che una citta’, una zona o una regione non puossono essere “militarizzate” , l’esercito non costituirebbe mai un deterrente alla violenza o alla illegalita’ : bensì una corretta prevenzione, un linguaggio diretto alla portata dei giovani e giovanissimi, l’importanza delle spiegazioni, il mettersi a disposizione con l’ascolto , dalle famiglie alle Istituzioni, la sensibilizzazione , possono offrire la cultura e la consapevolezza dei rischi, in modo che la sicurezza diventi uno stile di vita. Apprezzato l’intervento del consigliere comunale Eleonora Panzardi rafforzando il prezioso concetto quale ” l’importanza maggiore e l’efficacia di una sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole verso giovani e giovanissimi ” , corsi e i dibattiti rivolti con un linguaggio diretto e comprensibile ai ragazzi sono fondamentali per tutti gli approfondimenti sulle dinamiche, le conseguenze e l’impatto sociale . il Comitato confida in una ampia partecipazione dei cittadini di ogni età, sempre più numerosa e da appuntamento tra qualche mese per un nuovo confronto, idee e aggiornamenti, migliorie.
Di fatto l’incontro ha voluto rafforzare, attraverso i vari interventi che si sono susseguiti, vedi quello di Diego Barillaro, Presidente dell’associazione commercianti locali, come il problema legalità e quello della sicurezza debbano partire innanzitutto da un dialogo costante fra il cittadino e le forze dell’ordine. Il Presidente ha posto un legittimo quesito circa i margini di intervento nelle zone teatro della microcriminalità locale e sul perché continuino a essere via vai di traffici illeciti quando dovrebbe essere ben noto cosa lì accade quotidianamente. Dal canto suo la giunta in rappresentanza del sindaco e degli assessori preposti, in collaborazione con le forze dellordine, si è dichiarata disponibile ad aprire un tavolo, ove necessario, per individuare soluzioni mirate in favore della comunità, a partire dal problema delle strade dissestate, fino ad arrivare ai luoghi fulcro della microcriminalità all’interno del territorio oggetto del riflessione del signor Barillaro. Ciò non toglie che Fonte Nuova è e rimane, rispetto a tante altre territori, una realtà ben lontana da essere critica, in considerazione del fatto di come l’integrazione abbia funzionato e funzioni tutt’ora. Tutto naturalmente è migliorabile e perfettibile, ma fare di più passa attraverso le risorse a disposizione del Comune, il quale è pronto a farsi carico di scelte pure impopolari esaudendo per quanto possibile le richieste della cittadinanza.
17 novembre 2014