E’ saltato in Campidoglio l’incontro tra il sindaco Ignazio Marino e i sindacati sul contratto decentrato. L’appuntamento, che non si è avuto per motivi personali del primo cittadino, è stato riconvocato per domani pomeriggio. Il vicesindaco, Luigi Nieri, sceso in piazza del Campidoglio per comunicare lo slittamento della riunione ai lavoratori in presidio sotto Palazzo Senatorio, è stato contestato.
Ed è scattata subito la polemica politica: “È inaccettabile il comportamento del Sindaco Marino che ha pensato bene di non presentarsi all’incontro da lui convocato con i rappresentanti dei dipendenti capitolini per oggi alle 16 in Campidoglio, a seguito della fiaccolata di protesta di venerdì scorso. Un atteggiamento offensivo e irrispettoso da parte del primo cittadino nei confronti dei suoi dipendenti ma del resto il misto di arroganza e incompetenza che lo caratterizza, stanno portando la città all’implosione“, dice Federico Rocca, responsabile enti locali Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Marino si vergogna e si nasconde perché sa che il taglio dei salari è ingiusto e immotivato e che il MEF non c’entra nulla. È una scelta della sua maggioranza quella di togliere il salario accessorio anche perché nella relazione di controdeduzione presentata da Roma Capitale al MEF, sono stati costretti a scrivere la verità e non le solite bugie che Marino per mesi ha detto su questa vicenda, infatti si legge a chiare note che la spesa del personale è diminuito ed è stata contenuta nel periodo 2008-2013 ottemperando alle disposizioni di legge. Quindi il Sindaco si rimangi le parole ‘illegittimità e illegalità’ con la quale frettolosamente liquidò la gestione del personale da parte della passata amministrazione. Marino e la sua giunta devono rimangiarsi il contratto decentrato che hanno approvato unilateralmente, chiedere scusa ai dipendenti e dimettersi. Ora è troppo, bugie, prese in giro e provvedimenti vessatori stanno portando la città sull’orlo del disastro“.
“Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, promuove a pieni voti il lavoro svolto in Campidoglio tra il 2008 e il 2013 in materia di risorse umane. E lo fa in una relazione top-secret inviata al Mef (Ministero economia e finanza) due settimane fa a seguito di una comunicazione in cui lo stesso Mef rilevava delle irregolarità“, commenta invece Enrico Cavallari, assessore al Personale della giunta Alemanno. “Dal documento emerge che il Contratto decentrato del 2010 è assolutamente regolare poiché stipulato in base alla legge e al Contratto nazionale, così come la produttività erogata nei vari servizi. Eppure Marino e il centrosinistra che lo sostiene stanno inscenando un’assurda farsa per tagliare centinaia di euro dai salari dei dipendenti. In pratica il gioco è questo: il sindaco e la sua giunta vogliono trincerarsi dietro le false irregolarità rilevate dal Mef (opportunamente confutate da Marino nel documento top-secret) per giustificare il taglio del denaro dalla busta paga del personale. Non c’è nulla di più meschino di una brutta manovra finanziaria per far cassa sulla pelle di chi lavora piuttosto che tagliare gli sprechi quotidiani. Roma e i romani non meritano trucchi e trabocchetti. La sgangherata compagnia è il momento che alzi i tacchi e tolga il disturbo come ormai tutti chiedono a gran voce”.
25 novembre 2014