Arriveranno presto le nuove regole di ingaggio per gli agenti in servizio alle manifestazioni pubbliche. Infatti giovedì alle 10, presso il Viminale, si riuniranno i vertici del Dipartimento di Pubblica sicurezza e i sindacati di Polizia. “Il confronto – anticipa all’Adnkronos il segretario nazionale del Siulp, Felice Romano – verterà sulle fasce di sicurezza, ovvero quella zona franca che deve sempre rimanere tra gli operatori delle forze di Polizia e i manifestanti, per evitare che ci possano essere scontri“. Il Siulp esprime invece “perplessità sullo strumento che si vuole utilizzare, ovvero un provvedimento di legge. Perché il comportamento del singolo – chiarisce Felice Romano – non potrà essere mai sottratto al vaglio dell’autorità giudiziaria: anche se la norma prescrivesse che si potesse usare il manganello se i manifestanti forzassero il blocco, chi dà le manganellate non sarebbe comunque esonerato dalla responsabilità penale personale“.
Romano aggiunge: “Riteniamo sia impossibile ipotizzare che una legge stabilisca quando e in che misura utilizzare il manganello. Non vorrei che si abbia la sensazione di uno Stato che mostra i muscoli e può colpire per legge, scatenando così nei professionisti del disordine la reazione di armarsi più delle forze dell’ordine. Questo farebbe venire meno 30 anni di storia e di lavoro che hanno portato la Polizia a gestire la piazza con il dialogo e la condivisione, e non mostrando i muscoli“.
Inoltre al tavolo del Viminale “si prenderà in considerazione anche l’utilizzo delle cosiddette armi non letali, ovvero idranti, spray al peperoncino e l’utilizzo del manganello e dei lacrimogeni. Il tutto, come hanno chiesto i sindacati, accompagnato dall’utilizzo delle microtelecamere su tutti gli agenti che parteciperanno al servizio“. Spiega ancora Felice Romano: “Noi chiediamo che l’utilizzo delle telecamere sia esteso anche alle Volanti e a tutto il personale che opera per il controllo del territorio. In questo modo sia il cittadino sia l’operatore di Polizia sanno che uno strumento sta videoregistrando tutto quello che accade“. Per quanto riguarda la sperimentazione dello spray al peperoncino, Felice Romano sottolinea che “è avvenuta a Milano, Roma e Napoli. Anzi, nel capoluogo lombardo, i dati indicano -55% di scontri in tutti interventi dove in passato si sono registrate situazioni di tensione“.
4 novembre 2014