Filip Djordjevic si sta affermando come uno dei trascinatori della Lazio dell’era Pioli. Il ragazzo è arrivato dal Nantes senza tanti clamori, quasi un classico nell’ambiente romano, ma a luglio ha iniziato a la preparazione con la Lazio e pian piano è riuscito ad imporsi, tanto che ha trovato il posto tra gli undici titolari. Non si è sbloccato subito, ma a Palermo ha dato un assaggio delle sue potenzialità firmando la prima tripletta italiana. In undici gare ha segnato sei gol, un bel bottino per un attaccante alla sua prima esperienza italiana. Sabato si gioca Lazio-Juventus: “La Juve è la squadra migliore d’Italia, abbiamo grandi motivazioni, giochiamo in casa e vogliamo vincere. Cosa temo di loro? Hanno grandi calciatori, sono forti. Per noi è importante non essere lontani da loro in classifica”.
Poi Djordjevic a SkySport24 ha parlato parlato dell’importanza del calcio nella sua vita e dei giocatori che l’hanno ispirato: “Sono nato per essere un calciatore, non ho mai fatto altri sport. Il calcio è tutto per me. Se non avessi fatto il calciatore? Sarei un business man. Mi piaceva molto Hernan Crespo e poi Kakà anche se non era un attaccante. Ma era impressionante vederlo giocare nei suoi primi anni in Italia”.
Il cambio d’argomento ha portato Djordjevic a parlare del suo presente alla Lazio e della sua esultanza contenuta quando segna, che magari potrebbe cambiare se segnasse in un derby: “Sono contento quando segno, vediamo se cambieremo qualcosa in futuro. Il derby lo voglio vincere, voglio cogliere una grande vittoria con la squadra”. Approdato a Roma ha avuto modo di giocare con Klose, attaccante entrato nella storia del calcio e amato da subito dalla tifoseria laziale: “Con lui tutto è facile perché un grande professionista e un calciatore meraviglioso, tra noi non esiste nessun dualismo. Poi c’è Biglia, che è un leader, che parla poco ma ci guida in mezzo al campo. Anche Candreva e Lulic sono giocatori di qualità”.
In chiusura gli è stato chiesto dei suoi obiettivi in maglia biancoceleste:”Vorrei giocare in Europa il prossimo anno, è questo il mio sogno. Lo Scudetto? Nel calcio tutto è possibile”.
20 novembre 2014