Importavano droga dal sud est asiatico nei microfoni del karaoke. A scoprirlo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, che hanno arrestato una donna filippina 37enne da anni in Italia con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Un’indagine cominciata a maggio dopo la scoperta di un plico postale spedito dalle Filippine e diretto a Roma: all’interno microfoni per karaoke che celavano però circa 500 grammi di Ice o Shaboo, che all’apparenza sembra sale grosso e che viene assunto per inalazione, provocando euforia e gravi allucinazioni, oltre a dipendenza. Dopo vari appostamenti appostamenti sono riusciti a scoprire i reali destinatari del pacco, che naturalmente avevano usato un prestanome. A maggio scorso si era proceduto già all’arresto di due uomini filippini di 45 e 42 anni, che gestivano da tempo il traffico. Ma le indagini sono andate avanti e hanno consentito di accertare che l’organizzatrice del traffico di stupefacenti era una donna, anche lei filippina. Dalla vendita al dettaglio della droga sequestrata era possibile ricavare quasi 4mila dosi che avrebbero fruttato sul mercato oltre 100mila euro.
15 novembre 2014