Lo sciopero delle luminarie inizia dall’Eur e, più precisamente, da viale Europa dove i commercianti hanno deciso che per quest’anno non accenderanno nessun tipo d’illuminazione nei propri negozi. Il buio nei giorni di festa vuole far emergere le problematiche del quartiere: degrado, prostituzione, poca sicurezza.
Massimo Cinti, presidente dell’associazione Viale Europa, spiega: “Nessuno ci ascolta siamo strangolati dall’abusivismo, dall’immondizia, dalla prostituzione. Insieme ai residenti, siamo anche scesi in piazza nella protesta organizzata due settimane fa dai comitati di periferia. Ma non è servito a nulla. Per questo abbiamo deciso di dare un segnale: niente luminarie. Addobbare la strada lo abbiamo fatto tante volte, stavolta ci è sembrato inopportuno. C’è poco da festeggiare”.
Valter Giammaria, presidente di Confesercenti si era accorto che qualcosa, quest’anno, sarebbe andata diversamente poiché: “Non abbiamo avuto alcuna informazione sui fondi che di solito i municipi danno alle associazioni di strada per abbellire le vie con luci e decorazioni. Di solito, gli altri anni già dai primi di novembre sapevamo se c’era o no la possibilità di contare sui contributi. Invece, stavolta tutto tace… e siamo già a dicembre”.
25 novembre 2014