Gli esponenti di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo portavoce romano e Federico Mollicone responsabile comunicazione commentano in una nota la decisione di lanciare la mobilitazione su tutta Roma chiamata #marinovattene: “Da un anno e mezzo FdI-An denuncia l’incapacità del sindaco di Roma e della sua giunta. Da Marino un record di inadeguatezza assoluta, ha nominato un comandante della Polizia Municipale senza requisiti, designato un presidente di Ama indagato, fatto retromarcia sull’annullamento del concorsone, assunto capi segreteria senza laurea ma pagati come dirigenti. Il fallimento delle politiche sull’immigrazione con le periferie scoppiate come polveriere, oltre al dilagare dei fenomeni di abusivismo, microcriminalità e dei campi rom illegali. La pedonalizzazione dei Fori, inutile e costosa, realizzata senza un bando di gara, le strade coperte di “monnezza” e la differenziata che non è stata potenziata nei municipi. Le autovetture della Polizia Municipale viaggiano con l’assicurazione scaduta, ma che sindaco è quell’amministratore che impone ai romani di andare con i mezzi pubblici, aumentando strisce blu e car sharing mentre lui usa e abusa di un pandino rosso che scorazza in centro senza permessi Ztl?“
Continua la nota: “E ancora, il grande vuoto di programmazione sulle attività culturali, i gravi tagli al settore che hanno messo in ginocchio i lavoratori e l’indotto che ne consegue. È il triste ritratto di una Capitale che implode, bloccata su occupazione e infrastrutture, dove la vicenda tragicomica della multe e del pandino non rappresenta una singolare nota di colore, di costume, ma è significativa perché conferma lo stato di decadenza in cui Marino, e il Pd che continua a sostenerlo, hanno portato la nostra città. Come FdI-An lanciamo #marinovattene, una mobilitazione in tutta Roma e sui territori, anche in solidarietà con i comitati che in questi giorni hanno sfilato in corteo, per chiedere le dimissioni di Marino e liberare Roma da questo scempio“.
17 novembre 2014