Un ragazzo di 28 anni ha deciso di togliersi la vita, nella notte tra il 10 e l’11 novembre, lanciandosi dalla finestra del quarto piano della propria abitazione in zona Montesacro. Alla base del tragico gesto una bugia che per anni aveva raccontato ai suoi genitori: un percorso universitario praticamente inventato. Aver mentito per anni lo ha fatto crollare fino a scegliere la morte. Il giorno scelto non è casuale il 28enne, infatti, aveva annunciato per ieri la sua discussione della tesi in Ingegneria.
Il ragazzo si era iscritto, appunto, alla facoltà di Ingegneria della Sapienza nel 2009 e i genitori erano convinti andasse tutto a gonfie vele. Alla famiglia aveva riferito la data, l’orario e il luogo della discussione della tesi, 11 novembre alle 15 presso l’aula magna della Facoltà. Ma, purtroppo, era tutto falso e si preparava per la famiglia un ben più tremendo epilogo.
Il fratello minore del ragazzo ha notato la finestra aperta alle 6.30, si è affacciato d’istinto e ha visto il corpo del fratello ormai senza vita. I genitori e il fratello non riuscivano a trovare alcuna possibile spiegazione al gesto, poi gli agenti hanno effettuato vari controlli partendo naturalmente dall’Università scoprendo il movente.
12 novembre 2014