Giannichedda: “Con la Lazio la Juve dovrà sudare per i 3 punti”

Giannichedda è stato intervistato in esclusiva dalla redazione de  e ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla partita di sabato, che vedrà la Lazio impegnata contro la Juventus. Una partita difficile, secondo Giannichedda, perché la Lazio farà sudare la Juventus per non farle prendere i tre punti. Chi è la favorita per Giannichedda? “A livello qualitativo sicuramente la Juventus. I bianconeri, anche senza Conte, sono sempre quelli da battere. La Lazio però ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e sono sicuro che con l’aiuto del pubblico potrà fare bene. Sicuramente la squadra di Allegri dovrà sudare molto per prendersi i tre punti”. La sconfitta ad Empoli ha fatto molto discutere nell’ambiente, ma anche Giannichedda lo considera solo un passo falso:”Assolutamente nessun ridimensionamento. Il passo falso di Empoli dimostra che si deve mantenere sempre lo stesso atteggiamento, indipendentemente dall’avversario. I biancocelesti, a parte Juventus e Roma, possono competere con chiunque, purché scendano in campo con la massima concentrazione. Se Milan e Inter perderanno terreno, dovranno essere pronti ad approfittarne. Comunque una sconfitta contro i toscani non è così clamorosa, visto che la squadra di Sarri gioca bene a calcio”.

Altro motivo di dibattito in casa Lazio riguarda il dualismo tra Ledesma e Biglia:Ledesma è un grande giocatore, negli ultimi anni è stato la colonna del centrocampo laziale. Attualmente però Biglia sta facendo meglio e merita di giocare titolare”. Poi un tuffo nel passato biancoceleste per Giannichedda, che ha ricordato i suoi anni a Roma:”Non riesco a trovarne uno in particolare. Sono stati quattro anni meravigliosi, tutto mi è rimasto nel cuore. Non a caso vivo a Roma, dove mi sono sposato e sono nati i miei due figli”. Poi un’analisi sul suo presente, che lo vede vice allenatore dell’Under 20:  “Sì, mi piace molto come incarico. Diciamo che è un ruolo diverso da quello del vice allenatore. Sono più un selezionatore, che va a caccia di talenti da convocare”. Talenti difficili da trovare, soprattutto perché a quell’età non vengono presi in considerazione in Italia: “Purtroppo questo è uno dei mali del nostro calcio. C’è scarsa fiducia nei nostri giovani e questo pesa inevitabilmente anche sulla Nazionale – dice Giannichedda -. Spesso si preferisce puntare su calciatori stranieri, che la maggior parte delle volte sono meno bravi dei nostri”.

18 novembre 2014


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