“I giocatori della Roma hanno tutti il loro orgoglio e non vorranno perdere di nuovo una partita contro di noi”. E’ un Pep Guardiola che non si fida dei giallorossi, che dopo la scoppola rimediata all’Olimpico arrivano all’Allianz Arena con tanti dubbi ma forse con la voglia di mostrare la propria forza. “Si ricomincia dallo zero a zero. Si tratta di un nuova partita. Ci concentriamo sul nostro stile di gioco per raggiungere la fase successiva. La Roma giocherà per vincere qui a Monaco e noi faremo la nostra partita, analizzando i punti forti e deboli dei giallorossi. Noi possiamo vincere solo concentrandoci sulla nostra partita. Difficoltà più in campionato che in Champions? Prima della gara in Roma mi ha detto che le difficoltà erano più in Europa che in Bundesliga. L’ultima cosa da guardare è il risultato, ti dà punti e più tempo per lavorare ma per vedere se stai sulla buona strada è il modo di giocare. Domani è una gara nuova e affrontata come tale. Insidie per domani? I giocatori della Roma hanno orgoglio e rispetto per la propria gente. Non vogliono vivere nuovamente la stessa situazione, domani avremo contro una squadra orgogliosa e cattiva per una questione di onore e di amore per il proprio mestiere. Sarà una gara molto più dura ma abbiamo l’opportunità di chiudere il girone davanti alla nostra gente”.
Convinto che sarà un’altro incontro anche Arjen Robben: “A Roma è stata una notte super per noi, ma come quella ce n’è solo una ogni tanti anni. La Roma ha una grande squadra che domani cercherà di metterci in difficoltà. Abbiamo bisogno di fare una prestazione superiore a quella dell’Olimpico non dobbiamo cedere”. Mentre l’ex Mehdi Benatia ammette le difficoltà: “L’aver vinto 7-1 avrà fatto arrabbiare la Roma e loro faranno di tutto per dimostrare di non essere quelli dell’altra partita. La Roma è una squadra pericolosa e forte anche se non è quella di inizio anno. Vincere domani sarebbe un gran passo verso la qualificazione, dobbiamo passare il turno il più velocemente possibile. Per ora abbiamo fatto bottino pieno ed è un grande segnale perché non abbiamo mollato nulla”.
4 novembre 2014