“Ringrazio tutti i milioni di persone che hanno voluto manifestarci la loro solidarietà ed unire la loro indignazione alla nostra“. A lanciare il messaggio è Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, che insieme ai genitori in mattinata è stata ricevuta dal presidente del Senato Pietro Grasso. “Voglio dire che questa forte mobilitazione pubblica e politica non deve riguardare i soggetti coinvolti nel nostro processo od altri singolarmente di volta in volta identificati. Gli imputati di oggi o gli indagati di domani hanno diritto a quel rispetto ed a quella tutela che sono stati negati a Stefano“.
“Noi non nutriamo nessuna forma di odio nei loro confronti e nessuno si permetta di mancare loro di rispetto nel nome di Stefano. Noi siamo una famiglia che chiede solo giustizia, no vendetta – ricorda Ilaria Cucchi in una nota – No capri espiatori. Noi respingiamo qualsiasi forma di violenza anche verbale. Non ci appartiene e non deve appartenere a nessuno che abbia a cuore la nostra vicenda. Suo malgrado, Stefano, con la sua sofferenza, è diventato ormai un simbolo di lotta civile per il rispetto dei diritti degli ultimi. Noi non siamo quel dito medio che ci venne esibito alla lettura della sentenza di primo grado. Noi siamo altro. Chi ci vuole bene ha imparato a conoscerci. Voglio bene a tutti voi. Grazie“.
5 novembre 2014