Si diffonde sui social #Cisofareanchio, la campagna solidale per Marianna Madia. Questa iniziativa rappresenta l’indignazione scoppiata ieri a causa del servizio fatto dal settimanale “Chi“, diretto da Alfonso Signorini, che ritrae il ministro della Pubblica Amministrazione mentre mangia un gelato. Il motivo principale dello sdegno è il titolo scelto per il servizio: “Ci sa fare con il gelato“, che racchiude un’allusione ben poco elegante.
Per questo motivo è partita su Twitter la campagna #Cisofareanchio, indirizzata direttamente al direttore del settimanale. Questo è uno dei messaggi: “Alfonso Signorini, ora pubblica anche questa“, al quale le donne allegano poi una propria foto, che le ritrae mentre mangiano un cono gelato. Perché il senso di #Cisofareanchio è che se un ministro che mangia un gelato fa notizia, allora anche tutte le donne che mangiano un gelato possono farla.
L’indignazione suscitata dal servizio è diventata ormai un caso politico. Le donne del Partito Democratico stanno infuriando sui social. Alfonso Signorini cerca di placare le acque attraverso Twitter, facendo riferimento al video con Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, ripresa mentre mangiava un ghiacciolo in spiaggia. Dice: “Calippo sì. Gelato no? Due pesi due misure“.
Inoltre commenta: “Chi oggi s’indigna per il titolo che ho fatto alle foto di Marianna Madia che mangia il cono gelato ha marciato per anni sul calippo della Pascale. Io aderisco a una scuola di pensiero secondo cui la malizia sta negli occhi di chi guarda e non di chi la fa. Accusare me di sessismo o di persecuzione a sfondo sessuale è assurdo, per non parlare di certe campagne davvero infamanti, per usare la stessa parola che usano oggi contro di me, sulle giarrettiere della Brambilla o il calendario della Carfagna“. Non cede quindi Alfonso Signorini all’ondata di sdegno che sta cercando di travolgerlo.
Intanto Rosy Bindi esprime a Marianna Madia “la mia affettuosa solidarietà per il volgare trattamento che le ha riservato il settimanale Chi. Un esempio di gossip trash e gratuito, che offende non solo un ministro della Repubblica ma tutte le donne“. Anche Alessandra Moretti, eurodeputata e candidata alle primarie per le Regionali in Veneto, commenta su Twitter la vicenda: “Disgustoso il servizio su Marianna Madia. Agli stupidi attacchi sessisti noi rispondiamo con la serietà del nostro lavoro. Non avete argomenti“.
Le senatrici Laura Cantini e Nadia Ginetti commentano con una sola parola: “Vergogna. L’Italia che ha in mente il settimanale della Mondadori è quella delle caverne e degli uomini primitivi“. Teresa Bellanova, rappresentante del Governo come sottosegretario al Lavoro, esprime la sua solidarietà al ministro Madia: “Dalle stelle alle stalle, verrebbe da dire. Ieri abbiamo commentato con gioia la nomina, per la prima volta nella storia dell’istituto, di una donna alla guida del Cern; oggi dobbiamo prendere atto, grazie alle pagine di “Chi” dedicate al ministra Marianna Madia, che la misoginia, il sessismo, la volgarità purtroppo sono la cifra prevalente di certo ‘giornalismo’. Alla ministra Madia la mia solidarietà e un consiglio: si faccia una sonora risata all’indirizzo di chi, guardando quelle immagini, trova che ci sia qualcosa da fotografare“.
Una delle poche voci che difendono il direttore del settimanale Alfonso Signorini si leva richiamando il video della Pascale. È il giornalista e conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani che scrive su Twitter: “Quelli che hanno giocato per anni col calippo della Pascale sono indignati con @alfosignorini per il gelato della Madia. Che gente ridicola“. In ogni caso il Consiglio di disciplina territoriale dell’Odg della Lombardia ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Alfonso Signorini.
6 novembre 2014