Nuova contestazione contro il premier Renzi, dove lo attendeva un presidio di circa 500 persone, organizzato da alcuni sindacati. Renzi aveva probabilmente intuito la situazione, entrando da una seconda entrata , evitando così il lancio di uova che hanno colpito le sue auto blu.
Contestazione – Questo pomeriggio il premier era atteso a Vimercarte, per visitare la nuova sede di Alcatel-Lucent, ad attenderlo un presidio di circa 500 persone, promosso dai sindacati Fiom, Cgil e Fim. Il presidio era pronto con le uova in mano per accogliere il premier, che però ha dribblato tutti, passando per un’entrata laterale. I manifestanti, quando hanno visto arrivare le auto blu davanti all’ingresso principale, hanno dato vita a cori di insulti e fischi, poi è partito il lancio di uova contro le auto blu.
Gli animi erano caldi per via dei 586 esuberi comportati dalla ristrutturazione dell’azienda, di qusti 200 sono in cassa integrazione mentre i restanti sono stati riallocati con la cessione di un ramo d’azienda.
Discorso di Renzi – Renzi non si è fatto intimorire, anzi non sono mancate le sue solite frecciate, indirizzate ai manifestanti?
“quelli che sono capaci di mettersi in gioco vincono, quelli che stanno nel piagnisteo e nelle occasioni perdute non vanno da nessuna parte: il nostro tempo è adesso”.
Renzi ha confermato di avere fiducia per il futuro, invitando tutti a crederci, poi il premier si è lasciato andare a proverbi e aneddoti: “c’è un proverbio africano che dice: il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa, il secondo migliore è adesso”. Poi Renzi ha voluto sottolineare la sua fiducia per il futuro: “Non parlo della solita storia del gufo, ma della storia del calabrone che non dovrebbe volare eppure vola e ogni tanto punge anche”.
6 novembre 2014.
Lancio di uova contro le auto blu di Renzi in occasione della visita all’Alcatel a Vimercarte | ITMTelevision
6 Novembre 2014 @ 20:51
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