Lazio – Cagliari è la sfida della decima giornata di Serie A. Prima del fischio d’inizio è intervenuto Tare ai microfoni di Sky Sport per parlare dell’andamento della squadra e del terzo posto: il direttore sportivo ha detto che è prematuro parlarne anche se i numeri dicono questo e che il campionato sarà una battaglia fino alla fine. La Lazio arriva a questa sfida con qualche cambio: fuori Cavanda per l’espulsione contro il Verona e dentro Pereirinha, fuori Radu a causa di un infortunio e dentro Braafheid. Anche in attacco Pioli cambia qualcosa e dopo tante panchine si rivede Klose titolare e accanto a lui Mauri e Candreva.
La partita inizia subito su buoni ritmi e dopo appena 2′ il Cagliari conquista il primo calcio d’angolo, che però non porta nessuna occasione da gol. La Lazio si fa vedere e 3′ dopo ha un’occasione con Candreva, che tira potente dalla destra e trova la respinta del portiere cagliaritano Cragno. Klose non riesce a intervenire e protesta con Candreva per non aver cercato il passaggio filtrante.
Ma 2′ dopo ci pensa Mauri a portare in vantaggio la Lazio: Biglia tira, la palla viene deviata e sul rimpallo arriva svelto il capitano biancoceleste, che come al solito si fa trovare pronto quando viene schierato. Il Cagliari prova a salire, ma i padroni di casa pressano alto, come cercano di fare sempre in questo inizio di stagione, e dominano anche sul campo. La partita è sempre piacevole da vedere perché il Cagliari, nonostante non riesca a impensierire Marchetti, cerca il pareggio, la Lazio invece pressa e prova a ripartire per il raddoppio.
E il 2-0 della Lazio porta la firma di Miro Klose. Al 25′ i biancocelesti partono con una bella azione tutta in velocità che vede protagonisti Candreva, Lulic e il tedesco: il numero 87 con un bel cross sulla sinistra cerca il bosniaco e quest’ultimo la spizza di testa per Klose, che non fallisce. Un minuto dopo arriva il 3-0 e la marcatura è sempre di Klose, che approfitta della disattenzione di Conti, che perde palla, avanza e finta il tiro sul palo lontano e trova la prima doppietta della stagione. Durante l’intervallo ha preso parola Mauri: “Stiamo facendo una grandissima partita, diamo sempre alternativa ai compagni. Bisogna continuare così perché la partita non è finita”.
Nel secondo tempo gli ospiti iniziano bene e cercano di giocare in velocità, cogliendo di sorpresa una Lazio che forse è rientrata in campo troppo rilassata. Al 47′ Ibarbo prova a sorprendere Marchetti con un tiro potente, ma il portiere respinge e dopo un minuto il Cagliari trova il gol grazie a un’azione rocambolesca che vede la palla entrare in rete grazie alla deviazione di Braafheid (durante l’azione sono sorti dubbi a causa della posizione di Sau, ma tutto è da rivedere).
I biancocelesti si fanno rivedere al 52′ con una discesa di Candreva che riesce a entrare in area e a passare la palla a Lulic, che però non riesce a deviare bene perché leggermente avanti. Poi è Ibarbo ad avere un’occasione, ma la Lazio si salva grazie all’uscita di Marchetti. Il Cagliari rallenta e la Lazio riesce a contenere di più gli avversari, anche se Ibarbo ha un’altra occasione, ma stavolta è Ciani che fa uscire la sua squadra. Nel frattempo il Cagliari cambia Ceppitelli e Pisano per Benedetti e Balzano, mentre nella Lazio entra Djordjevic per Klose. Al 60′ l’arbitro inizia a estrarre più cartelli: prima ammonisce Crisenting per un calcio a Mauri, poi Conti per un fallo su Biglia e al 72′ viene ammonito Lulic per un fallo su Ibarbo, che però reagisce e cerca di liberarsi dando una manata all’avversario. Proprio il gesto gli vale l’espulsione.
Ma il Cagliari nonostante l’inferiorità numerica prova a riaprire la partita e prima si lamenta per un possibile rigore su Joao Pedro, che Di Bello non fischia giustamente, e a pochi minuti dal recupero trova il secondo gol proprio con Joao Pedro, che dall’area piccola non sbaglia e supera Marchetti. Ma al 47′ ci pensa Ederson a far rilassare i compagni segnando la rete del 4-2 su assist di Candreva, come al solito trascinatore.
Una Lazio dal doppio volto, che nel primo tempo gestisce, è precisa e trova ben tre gol, nel secondo tempo invece, come successo in altre partite, cala e non riesce a non subire il ritorno degli avversari, rischiando anche di sciupare quanto di buono fatto nei primi 45′.
3 novembre 2014