Arriva la riforma del canone Rai per pc e tablet, ma in generale tutti per tutti quei dispositivi in grado di ricevere il segnale televisivo o radiofonico. Di fatto, tale possibilità potrebbe essere inserita nella nuova legge di stabilità. Un’idea al vaglio e diretta alla riduzione dell’evasione fiscale attualmente attestatasi al 27%. In altre parole, con questa nuova proposta avanzata dal sottosegretario alle comunicazione Giacomelli si supererebbe il concetto di canone per trasformarlo in tassa di possesso.
Importo in linea con la capacità di spesa – Se i tempi non sono ancora certi su tale introduzione nella legge di stabilità 2015, il tutto sarebbe fatto in considerazione della capacità di spesa del cittadino, riducendo quindi l’importo da pagare. Non solo: la stessa tassa potrebbe – altra possibilità al baglio -essere inclusa, epperò ridotta, nella bolletta elettrica a un importo inferiore.
Emendamento o decreto – Detto questo, al momento rimarrebbe ancora incerta la sua attuazione, perché il decorso tra un emendamento e un decreto legge, del resto, hanno tempi tecnici completamente diversi. L’iter del secondo sarebbe più lungo rispetto al primo, anche in virtù del fatto che questo andrebbe poi convertito in legge.
Renzi – “Abbiamo bisogno di un lavoro serio sulla RAI. Chiedo ai capigruppo, studiando le formule, di formare un piccolo gruppo di persone che nelle prossime settimane con il Sottosegretario Giacomelli possano arrivare a una proposta e decidere quale il futuro del servizio pubblico nei prossimi anni“.
14 novembre 2014