Nigeria, kamikaze si fa esplodere in un liceo: 48 morti e 79 feriti

Nuovo attentato in Nigeria, questa volta in un liceo frequentato da giovani studenti, l’attentato è stato compiuto da un kamikaze infiltratosi tra loro. Si ipotizza che la mano attentatrice sia quella di Boko Haram.

Terrore – Rapimenti, ragazze schiavizzate, bambini soldato, bombe nelle chiese, nei mercati, auto che esplodono nelle stazioni, oggi è il turno di un kamikaze in un liceo. Cosa è questo mondo apocalittico? è l’ogni giorno in Nigeria, un paese ridotto al terrore quotidiano, una storia che si ripete ormai da troppo tempo, purtroppo le autorità mondiali conoscono le belle parole solo quando è il momento di fare propaganda di umanità, ma quando si contano i fatti i risultati scarseggiano.
Era una mattina come tante a Potiskum, studenti riuniti davanti il liceo che si apprestavano a entrare per seguire le lezioni, tra quei ragazzi all’improvviso un’esplosione, tanti giovani corpi che restano a terra senza vita, altri che verranno soccorsi con urgenza subito dopo. Il bilancio è spaventoso: 48 morti e 79 feriti. Ad esplodersi forse un ragazzo, infiltratosi tra i studenti nascondendo la sua vera identità, quella di kamikaze.
Dietro l’attentato si ipotizza che ci sia Boko Haram, leader del terrore in Nigeria, che continua a firmare attentati e seminare la paura tra innocenti civili. Boko Haram ricordiamo che è un movimento terrorista, collocato nell’estremismo islamico, che si pone la missione di imporre l’islam come unica religione, e di ripudiare la cultura occidentale costituita da “infedeli”.

I commenti di un medico – Dopo l’attentato riportiamo i commenti di un medico del Potiskum General Hospital: “Stiamo ancora ricevendo feriti dalla scuola, che si trova a poca distanza da qui, la nostra priorità adesso è salvare i feriti. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma questa zona del Paese è sotto il quotidiano attacco del gruppo terroristico islamico Boko Haram, che ha fra i suoi bersagli preferiti proprio le scuole, simbolo dell’influenza culturale dell’Occidente”.

10 novembre 2014