“Il tema periferie non può essere affrontato con leggerezza e improvvisazione. Ci sono quartieri di Roma già colpiti da mille emergenze: servizi carenti, emarginazione, degrado. Il compito delle istituzioni è non esasperare queste situazioni. Non si possono scaricare altri problemi sui quartieri che ne hanno già troppi“. A dirlo dalle colonne de Il Messaggero il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che torna sui fatti degli ultimi giorni a Tor Sapienza e della crescente rabbia dei cittadini contro gli immigrati ma soprattutto contro uno stato che non mantiene la sicurezza sul territorio.
“I sindaci devono stare più attenti – avverte Alfano – Non si può aggiungere un campo nomadi e un centro per extra-comunitari in una zona che ha già tante difficoltà. Si rischia di innescare una guerra tra poveri. I romani, come gli altri italiani, non sono razzisti ma sono stanchi. E c’è chi invece è razzista e specula sulla stanchezza dei romani. Una cattiva gestione di queste vicende si scarica tutta sull’ordine pubblico. E invece non si può trasformare il disagio sociale in una questione di ordine pubblico. Non è un problema di collaborazione, ma un fatto di ruoli: al sindaco spetta l’individuazione di luoghi che non creino miscele esplosive. Occorre, prima di scegliere i luoghi, fare una attenta valutazione di impatto territoriale sulle singole aree“.
15 novembre 2015