Gli uomini del Commissariato Vescovio hanno arrestato una cittadina romena 30 enne per aver narcotizzato un anziano ai fini di impossessarsi delle chiavi di casa di questi per poi derubarlo. A dare l’allarme, il figlio dell’uomo, residente al Quartiere Trieste, il quale ha informato gli agenti di non riuscire a mettersi in contatto con il padre 84 enne.
Appartamento a soqquadro – Giunti sul posto per verificare le condizioni dell’anziano, gli agenti si sono ritrovati davanti un appartamento messo a soqquadro. Il proprietario, invece, è stato ritrovato in piazza Annibaliano in stato di incoscienza e con una ferita lacero contusa al capo, che ne ha reso necessario il trasporto al Policlinico Umberto I per le prime cure. Qui gli è stato riscontrato un forte stato confusionale, colpevole un forte psicofarmaco fattogli ingerire a sua insaputa. Per tali ragioni, l’uomo è stato trattenuto in via precauzionale dal personale medico.
Il racconto – Solo dopo alcuni giorni la vittima è stata in grado di raccontare l’accaduto. L’uomo ha riferito di essersi appartato in un camper con una giovane donna e, dopo aver ingerito una bevanda da questa offertagli, di essersi accasciato a terra, perdendo i sensi. Anche se con difficoltà, la situazione è apparsa subito chiara agli investigatori, i quali hanno ricollegato l’aver ritrovato la casa sottosopra con quanto accaduto all’uomo, il quale è stato vittima di un raggiro, con la donna probabilmente aiutata da un complice. La donna, che nel frattempo aveva abbandonato il suolo capitolino, per sottrarsi all’arresto ha millantato di essere malata, ma successivi controlli sanitari hanno smentito questa possibilità e per lei si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia.
15 novembre 2014