Un 65enne ex dipendente della Regione Lazio è stato arrestato per truffa aggravata, falsità ideologica e soppressione di atti; tutto aggravato dall’aver commesso anche abuso di ufficio. L’indagine ha avuto inizio grazie alla querela del 2012 presentata dal padre di un ragazzo diversamente abile a causa dell’assunzione del figlio da parte di una cooperativa sociale. Grazie a questa querela è stato possibile accertare la falsa assunzione di altri ragazzi disabili, otto per la precisione, tutti di Anzio e Nettuno.
Grazie a queste finte assunzioni, fatte all’insaputa dei diretti interessati e delle famiglie, le cooperative sociali hanno ottenuto dei benefici e di conseguenza hanno causato dei danni all’INPS. L’ex dipendente della Regione Lazio è entrato in azione permettendo l’erogazione di somme di denaro a favore degli amministratori di queste cooperative sociali create proprio per truffare.
Tutte e tre le cooperative erano legate tra loro e infatti condividevano lo stesso consulente del lavoro e due di loro la stessa sede legale.; proprio nelle sedi legali è stato possibile procedere con il sequestro della documentazione. Le sedi operative sono risultate inesistenti, ma nonostante questo una delle tre cooperative è stata in grado di ricevere non uno, ma ben due finanziamenti da parte della Regione Lazio: il primo finanziamento di 104.200 euro e il secondo, non ancora elargito, di 170.000 euro. Inoltre, proprio per ricevere i finanziamenti, sono state alterate le documentazioni originali. Tuttavia i c/c sui quali sono stati accreditati i finanziamenti sono tutti riconducibili all’arrestato, che è stato preso in custodia dagli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno. Risultano indagati anche altre cinque persone, commercialisti, consulenti di lavoro e amministratori di cooperative.
30 novembre 2014
Regione Lazio: arrestato ex dipendente per truffa aggravata | ITMTelevision
30 Novembre 2014 @ 19:51
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