Sam Simon è uno dei creatori de I Simpson insieme a Matt Groening e James L. Brooks e nel 2012 gli è stato diagnosticato un cancro al colon allo stadio terminale. Dopo averlo scoperto ha spiegato com’è convivere con il cancro, malattia che debilita,ma che non gli ha tolto la sua l’ironia: “Il cancro è una malattia orribile. È vero tutto quel che dicono, io sto combattendo, è una lotta incessante che ti toglie tutte le energie. Ma se vuoi fama e tante ragazze ai piedi è la cosa più bella del mondo”.
I dottori gli hanno dato appena qualche mese di vita, ma ad oggi è ancora impegnato in alcune battaglie che sta portando avanti dalla scoperta della malattia: da molto è un attivista per i diritti degli animali e ha iniziato a collaborare con PETA, un’associazione che si occupa proprio di questo.
100 milioni di dollari, è questo l’ammontare del suo patrimonio e molti dei soldi sono stati donati alla Sam Simon Foundation, che dà cani da assistenza ai disabili e ai soldati che tornano dall’Iraq e dall’Afghanistan e soffrono di disturbo post traumatico. Inoltre si è dedicato anche a progetti volti a prestare soccorso alle famiglie disagiate, come ad esempio il progetto Feeding Families.
Sam Simon, che non è sposato e non ha figli, ha spiegato perché ha deciso di donare il suo patrimonio: “La sperimentazione sugli animali dev’essere abolita: è oltretutto inutile, non serve a niente”. Poi ha continuato: “Dopo aver provveduto a ogni membro della mia famiglia, mi rimane più denaro di quanto abbia motivo di spendere. Penso che, a partire da Hollywood, bisognerebbe essere più generosi. La malattia mi ha perforato il colon, sono sopravvissuto per un pelo all’intervento chirurgico. Quando mi sono risvegliato in ospedale ho deciso che la cosa più importante era predisporre la destinazione dei miei averi alle cause in cui credo: è qualcosa che mi sopravvivrà”.
14 novembre 2014
Simpson: Sam Simon, malato terminale, dona tutto in beneficenza | ITMTelevision
15 Novembre 2014 @ 04:51
[…] Simpson: Sam Simon, malato terminale, dona tutto in beneficenza sembra essere il primo su […]