I sintomi psicosomatici sono considerati il risultato di situazioni di stress, ansia, paura e disagio e portano all’iper-attivazione del sistema nervoso autonomo, che a volte reagisce attraverso risposte vegetative provocando disturbi a livello fisico. In poche parole i conflitti emotivi vengono trasformati in sintomi somatici.
Non è raro sentirsi dire che dal punto di vista medico si sta bene anche quando in realtà si percepisce un malessere fisico. Questi sono i casi in cui i sintomi hanno natura psicologica e fanno sì che non vi sia alcuna condizione medica diagnosticabile. Da qui possiamo capire che il corpo diventa un mezzo per comunicare un disagio che non si è in grado di esprimere in maniera differente.
I sintomi psicosomatici possono manifestarsi nei diversi apparati del nostro corpo: in quello gastrointestinale (gastrite psicosomatica ecc…), in quello respiratorio (asma bronchiale ecc…), in quello cardiocircolatorio ipertensione essenziale ecc…), in quello urogenitale (dolori mestruali ecc…), nel sistema cutaneo (psoriasi ecc…) e in quello muscolo scheletrici (mal di testa ecc…).
Grazie a molte ricerche possiamo dire con certezza che mente e corpo sono fortemente correlati e in grado di influenzarsi. Diventa quindi importante cercare di ascoltare il proprio corpo quando questo cerca di comunicarci un disagio: i sintomi psicosomatici infatti devono essere considerati come avvisi lanciati dal corpo per comunicarci la presenza di disagio.
Disturbi legati all’apparato respiratorio possono rimandare a problemi legati alla famiglia, al lavoro, a conflitti e dolori e alla necessità di trovare indipendenza.
I disturbi psicosomatici che si manifestano nell’apparato muscolo scheletrico cercano di comunicarci disagi che riguardano la capacità di “portare pesi” e alla libertà di movimento.
I disturbi che si manifestano a livello cutaneo sono sintomi di problemi legati alle relazioni, a stati di stress, alla comunicazione e all’espressione emotiva.
I disturbi del sistema immunitario comunicano un disagio o una situazione che si vive e che si considera pericolosa o problematica e che viene si somatizza nel corpo come infiammazione o come allergia.
I disturbi dell’apparato urino genitale comunicano conflitti interpersonali e conflitti legati alla sessualità, ai rapporti di coppia, a frustrazione e rabbia.
I disturbi che si manifestano nell’apparato digerente comunicano il tentativo di assimilazione o di eliminazione di situazioni vissute o che si stanno vivendo.
I disturbi che si manifestano nell’apparato cardiocircolatorio esprimono la capacità di gestire affetti, istinti ed emozioni.
È bene cogliere subito i sintomi psicosomatici, prima che questi si trasformino in veri e propri disturbi, che necessitano di una cura specifica dell’organo compromesso. Il paziente in questi casi deve essere aiutato anche a livello psicologico perché deve eliminare il problema emotivo che si cela dietro a quello fisico.
7 novembre 2014
[…] Sintomi psicosomatici: il corpo come mezzo di comunicazione sembra essere il primo su […]