Nei pressi della Stazione Tiburtina un 50enne si spacciava per poliziotto e, così facendo, conquistava la fiducia delle sue vittime. L’uomo si avvicinava a donne sole e inventando il proprio nome, la professione e le “conoscenze giuste”, chiedeva loro se avessero qualche problema lavorativo, problema che lui poteva certamente risolvere.
Uno dei tentativi di questo tipo, però, non è andato a buon fine. Il truffatore infatti, dopo aver adocchiato ed avvicinato una donna vicino un bar della Stazione Tiburtina, si è presentato come Ispettore della Squadra Anticrimine e, per comprovare le sue menzogne, aveva anche mostrato un distintivo. La donna avvicinata, sentendosi tranquilla, gli aveva confidato che il figlio non riusciva a trovare lavoro. Così, il finto agente, si è prontamente offerto di aiutarla tanto da convincere la vittima a lasciargli il numero di cellulare. La donna si è poi allontanata diretta verso la Stazione Termini e, dopo qualche minuto, ha ricevuto la chiamata dell’uomo che le diceva di trovarsi proprio dietro di lei.
La vittima, spaventata, ha però avuto la prontezza di fare una foto al truffatore tramite il proprio cellulare per poi denunciarlo. Così la truffa è stata sventata e l’uomo è stato rintracciato grazie all’intervento degli uomini della Sottosezione Polfer della Stazione Tiburtina. Il 50enne aveva dei precedenti penali ed è stato denunciato per usurpazione di funzione pubblica, minacce aggravate, sostituzione di persona, molestia e disturbo.
21 novembre 2014