E’ in corso da stamattina lo sfrato esecutivo del Teatro Eliseo e della gestione della famiglia Monaci, voluto dalla Eliseo Immobiliare.Presenti sul posto una camionetta della Polizia e diversi agenti. Alcuni lavoratori, giunti sul posto, hanno avuto un colloquio con l’attore Luca Barbareschi, che a fine ottobre aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con la proprietà per prendere in gestione l’Eliseo.
“Barbareschi ha detto a tutti i presenti che ha intenzione di chiamare tutti i lavoratori per un incontro – spiega Nadia Stefanelli, della segreteria della Slc-Cgil di Roma e del Lazio – Noi chiediamo che al tavolo ci siano anche i sindacati per ragionare sulla continuità occupazionale e sul progetto futuro del Teatro“. Mentre sullo sfratto dice: “Preferivamo un passaggio meno traumatico, per arrivare a un’altra realtà, mentre da oggi i lavoratori rischiano di vedersi recapitare le lettere di licenziamento. Sia chiaro, non abbiamo mai preferito un’opzione di gestione a un’altra“.
“Siamo venuti qui, e abbiamo trovato le forze dell’ordine davanti all’entrata – dice Paolo Scarinci, direttore amministrativo della Eliseo Teatro – Speriamo in una soluzione in tempi brevi, per garantire la continuità del teatro e dei lavoratori“. Si dice esterrefatto Massimo Monaci, direttore artistico del Teatro Eliseo: “Abbiamo provato tutto e di più. Non riesco proprio a capire la motivazione di questo attacco di violenza, perché così mi viene da definirlo. Sono mesi che stiamo cercando di trovare un accordo, ci sono delle proposte, perché non ne abbiamo mai parlato? Perché non si è trovato mai un tavolo in cui parlare di come proseguire, con tutta la volontà che ci abbiamo messo, e che ho messo io personalmente, anche con l’impegno ad andarmene?“.
“È un atto di violenza, non è un atto di legittimità – ripete – È chiaro che loro hanno la legittimità perché ci sono degli affitti pregressi, ma è stato fatto tutto in una maniera talmente artificiosa, e talmente anche un pò raggirante in qualche modo, e ci troviamo in questa situazione. C’era un disegno, una volontà dall’inizio, che si è purtroppo verificata“. E Monaci commenta anche il tavolo garantito ai sindacati dall’assessore capitolino alla Cultura Giovanna Marinelli nell’incontro di martedì: “Purtroppo l’assessore Marinelli ha detto che avrebbe tutelato la stagione e aiutato a salvaguardare i posti di lavoro, poi però ha anche detto che è una questione tra privati, quindi la sua posizione non mi è chiara, non l’ho capita“. Poi precisa: “Siamo disponibili a consegnare le chiavi oggi stesso, l’importante è che sia proseguita la stagione e la tutela dei lavoratori“. E sulla presenza di Luca Barbareschi dice: “Non c’è nessun accordo di nessun genere. Se lui ha fatto un accordo con i due terzi della proprietà questo è illegittimo, perché ci vuole la convocazione dell’assemblea, che non è stata convocata e nella quale ci vuole l’approvazione dei quattro quinti dei soci, quindi dell’unanimità“.
20 novembre 2014