Tor Sapienza caccia il Movimento 5 Stelle, a Paola Taverna “Te ne devi andà!”

Non si placa la tensione a Tor Sapienza, i residenti, oltre all’esasperazione provocata dal degrado, adesso cominciano ad averne abbastanza anche delle varie passerelle politiche che si stanno susseguendo in questi giorni. La vittima di oggi è la senatrice Paola Taverna, del Movimento 5 Stelle, dalla folla si sente strillare “Te ne devi andare”, ma la senatrice si è difesa dicendo di essersi presentata nel quartiere non in veste di politico ma da semplice cittadina, nonostante la visita fosse stata già annunciata.

Il botta e risposta – Dopo i “buffone, buffone” rimediati dal sindaco Marino qualche giorno fa, ora è Paola Taverna a beccarsi lo sfogo dei residenti di Tor Sapienza, e comincia un faccia a faccia tra alcuni cittadini e la senatrice: “Te ne devi andà” le fa una signora, “Abbassa la voce, non sono venuta qua per fare campagna elettorale” replica la Taverna, “Stai qua perché t’hanno dato cinque giorni de sospensione, se no col cazzo che stavi qua” risponde secca la signora, che poi volta le spalle e se ne va, invitando la folla a seguirla.
Paola Taverna per un attimo sorride, poi vede che tutti fanno per andarsene e allora tenta di recuperarli urlandogli dietro:”Non potete fa così, quando spengono i riflettori qui ve se dimenticano”. Ma un residente, con voce prorompente risponde: “No, non se dimenticano perché so dieci giorni che stamo qua, noi non vogliamo esponenti politici”, lo interrompe la Taverna “Io non sono un politico”, “E er Movimento 5 Stelle che è? la Caritas” gli risponde il residente. Il faccia a faccia si fa incandescente, la senatrice ribatte “ma te risulta che io dal Quarticciolo so venuta a fa politica per famme i cazzi miei o per risolve i problemi vostri”, risponde ancora il residente “Ma perché, scusa tanto, ma te fino a lunedì a n’do stavi”. Poi dopo uno scambio di “n’do stavi” e “n’do sto” il residente taglia corto “Io voglio la gente del Quarticciolo, io non voglio esponenti politici”, ma la Taverna non ci sta “Io sono la gente del Quarticciolo!”, e l’uomo le fa ancora “Tu sei Movimento 5 Stelle, qua è stata la Meloni, Borghezio, noi non volemo politica! – e conclude – Non vogliamo accattonaggio di voti!” e la folla applaude. Paola Taverna prova a spiegare ancora una volta che lei non è un politico, e comincia a strillare e ripetere “non sono un politico, non ti puoi permettere di chiamarmi politico”. Poi il residente fa per andarsene e le grida “A noi de quello che fai te e dei 3mila euro che campi dieci persone, non ce ne frega niente” e la folla se ne va.
La senatrice prova un ultimo assalto, prende l’ultimo della fila e gli fa “non se fa così, non so politico, non so politico è chiaro!”, il signore, molto mite le fa “io la conosco senatrice”, ma la Taverna ormai è irata da come è andata la situazione e gli fa prontamente “Non so senatrice, me devi chiama Paola, non vengo qua per voti!”, ma ormai la folla si è già dissolta

17 novembre 2014.