“A Tor sapienza non è mai mancata la presenza dell’assessorato capitolino alle Politiche sociali“. A dirlo è l’assessore Rita Cutini, che in commissione Politiche sociali ha riferito sui fatti accaduti nel quartiere nei giorni scorsi. “L’assessorato è impegnato da oltre un anno e mezzo nella riorganizzazione del centro di accoglienza di Tor sapienza. Lo abbiamo trovato in sovraffollamento e man mano siamo intervenuti per riportare la situazione all’interno di un percorso regolare e regolato“. E fa notare come all’interno del centro le presenze siano passate da 200 a 81 persone, di cui 36 richiedenti asilo, 35 minori non accompagnati, 10 minori stranieri e italiani in progetti di semi-autonomia. Ma al tempo stesso ricorda al Cutini che l’assessorato è intervenuto cercando di “aumentare la presenza di forze dell’ordine nella zona. Problemi da risolvere nel quartiere ancora ce ne sono, ma mi sento di assicurare che dal 10 novembre in poi c’è stata una presenza costante del’assessorato in quei territori“.
Mentre proprio sui fatti accaduti dice: “E’ necessario fare uno sforzo per tenere separato il razzismo dal disagio. Bisogna intervenire sul disagio sociale, facendo parlare le periferie, ma anche respingere con forza gli attacchi violenti e xenofobi, che vanno circoscritti e isolati. Bisogna tenere separati il tema del disagio dal tema della protesta, perché c’è chi li sta strumentalmente tenendo insieme. È sbagliato – insiste – assimilare la rabbia e il disagio con la gente incappucciata che va in giro con le spranghe, perché si tratta di gruppi ben diversi“.
14 novembre 2014