“Ormai ogni giorno ci si sveglia temendo che il servizio di trasporto urbano possa cessare da un momento all’altro. Alle tante disavventure che i cittadini, i pendolari, gli studenti quotidianamente subiscono per raggiungere le loro destinazioni, all’aumento dei biglietti prima e degli abbonamenti adesso, ecco che si aggiunge ora la tegola dei 77 miliardi pignorati dal consorzio TPL all’azienda comunale con il rischio concreto di un immediato blocco del servizio“. L’allarme arriva da Federconsumatori Roma e Lazio.
“Apprezziamo il salvataggio in extremis tentato dal sindaco di Roma, ma come cittadini non ne possiamo proprio più – si legge nel comunicato – Non si può continuare con questa incertezza. Avere affidato alcune linee periferiche a gestori privati, pensando in questo modo di risanare l’Azienda, si è mostrato nel tempo una scelta sbagliata ed inopportuna che ha portato soltanto ad un peggioramento del servizio ed un peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti TPL. Ed oggi persino un ricatto verso la città. L’allarme che lancia il pignoramento dei conti Atac deve quindi essere utilizzato per uscire dalle incertezze e dai rischi che ogni giorno l’Azienda corre“.
Quindi la richiesta: “Unificare le forze di trasporto pubblico per mettere insieme risorse, mezzi e patrimonio professionale, per potenziare e pianificare il servizio anche se in presenza di una congiuntura economica difficilissima, è oggi a nostro avviso l’unica strada percorribile se si vogliono difendere i livelli occupazionali ed evitare nuove tasse ai cittadini che pagano già un prezzo altissimo alla crisi. Le emergenze si possono congiunturalmente anche superare, e naturalmente, siamo i primi ad augurarcelo, ma la deficienza strutturale certamente no“.
7 novembre 2014
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7 Novembre 2014 @ 19:26
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